Philadelphia 76ers - Los Angeles Lakers 89-100

Tornano a vincere dopo otto stop consecutivi i Los Angeles Lakers di Luke Walton. In casa dei Philadelphia 76ers, Randle e compagni sfruttano già dai primi minuti di gara la pessima transizione difensiva dei padroni di casa per scappare subito nel punteggio. Percentuali non esaltanti quelle degli ospiti, che fanno il paio però con quelle dei padroni di casa che con Covington, Rodriguez ed Henderson non trovano mai il fondo della retina dalla distanza. Randle è in partita e, con Clarkson e Williams firma il parziale che consente ai losangeleni di scappare via nel punteggio all'intervallo (53-40). Nella ripresa la musica non cambia e gli ospiti scollinano oltre i venti punti di vantaggio prima di rilassarsi e concedere il ritorno ad Embiid ed Okafor. Phila stringe le maglie difensivamente, con i Lakers che si affidano alle soluzioni individuali per contenere l'impeto della rimonta. Sul -7 è Williams, con Randle, a firmare le giocate decisive per tornare alla vittoria.    

Miami Heat - Los Angeles Clippers 98-102

Ventesima vittoria stagionale per i Los Angeles Clippers di Doc Rivers, che all'American Airlines Arena di Miami superano gli Heat padroni di casa nonostante la rimonta nel finale dei padroni di casa. Clippers dominanti nel primo tempo, con Paul che come al solito dispensa giocate in favore dei vari Griffin e Jordan. Redick litiga con il canestro ripetutamente, ma è in difesa che gli ospiti fanno la differenza, tenendo a quota 19 i padroni di casa: l'assenza di Johnson si sente in casa Miami, anche se Dragic con le sue giocate tiene a galla i suoi (60-46). Alla ripresa delle ostilità, gli Heat prendono ritmo e fiducia in attacco, approfittando di un approccio generale decisamente più soft dei Clippers: McRoberts, Ellington e Whiteside accorciano, anche se la squadra di Rivers sembra essere sempre padrona dell'inerzia della sfida. Paul e soci sembrano gestire agevolmente il vantaggio, ma Dragic e Winslow riportano sotto di sette i padroni di casa, che iniziano a credere nella rimonta. L'attacco dei Clippers si ingolfa, ed il solo jumper di Paul riesce a dare ossigeno vitale agli ospiti. La tripla di Winslow a 22" dal termine illude Miami, che spera ulteriormente sul -3 quando Austin Rivers perde un banale pallone a dieci secondi dalla sirena conclusiva: Doc manda in lunetta Dragic che non trema, ma lo stillicidio finale di liberi premia la scelta del tecnico ospite fino al 98-102 finale. 

Utah Jazz - Dallas Mavericks 103-100

Il regalo dell'ex: si avvicina Natale e Deron Williams decide di consegnare ai suoi ex Utah Jazz la vittoria con una scelta a dir poco curiosa. Sotto di tredici i Mavericks rimontano punto su punto nell'ultimo periodo, con i Jazz che dopo aver dominato la sfida in lungo ed in largo, con le loro classiche armi, si sciolgono come neve al sole. La difesa non è più efficace, soprattutto su Matthews e Barnes che riescono a riportare a contatto i Mavericks di Carlisle. Hayward fallisce a ventiquattro secondi dal termine il canestro del vantaggio, consegnando la sfera agli ospiti che potrebbero prendere un tiro comodo allo scadere: Williams, con otto secondi sul cronometro, spara da tre prendendo il ferro, prima della fuga di Rodney Hood che viene premiata dagli dei del basket: la guardia mancina dei Jazz percorre indisturbata la corsia laterale del campo, prima di alzarsi a fil di sirena centrando il bersaglio grosso che vale il successo finale.