Philadelphia 76ers – Detroit Pistons 97 – 79

Una vittoria netta e mai in discussione: i Philadelphia 76ers (6-18) battono facilmente a domicilio i Detroit Pistons (13-13) che, al contrario di quanto accaduto l’anno scorso, stentano a decollare. Nella fattispecie, contro Phila gli uomini di Stan Vun Gundy giocano una brutta partita, non riuscendo mai, nemmeno all'inizio, a mettere la testa avanti. I Sixers sono infatti sempre in controllo nel punteggio e raggiungono anche un vantaggio di 25 punti a metà partita.

Il tutto, senza l’apporto di Joel Embiid e del Chacho Rodriguez; ci pensano Convington, Ilyasova, Okafor, Stauskas e McConnell, tutti in doppia cifra. Sfortunato invece Nerlens Noel, che, al debutto stagionale, si fa male ad una caviglia, e lascia il campo dopo appena 10 minuti.

Per Detroit, oltre alla solita doppia doppia di Drummond, ci sono 28 punti di un ottimo Marcus Morris, decisamente rinato dopo l’arrivo proprio alla corte di Vun Gundy.

New Orleans Pelicans – Phoenix Suns 120 – 119

Dopo la brutta sconfitta patita contro i Los Angeles Clippers, i New Orleans Pelicans (8-17) tornano alla vittoria e lo fanno sul campo dei Phoenix Suns (7-17) dopo un overtime. Con il ritorno di Anthony Davis e, contemporaneamente, di Jrue Holiday, la squadra di Alvin Gentry è brava a vincere una bella partita, durante la quale è sempre, o quasi, sotto nel punteggio.

Nel finale del quarto periodo però, con una bella giocata da 3 punti di AD, i Pelicans trovano la parità e conquistano il supplementare, grazie anche alla tripla sbagliata da Eric Bledsoe.

Nell’extra time, Frazier, che alla fine fa registrare la sua prima tripla doppia in carriera, e Holiday portano avanti New Orleans. I Suns hanno però il tiro del pareggio, affidato a Devin Booker, ma la sua tripla non arriva nemmeno al ferro, complice anche un probabile fallo di Davis non sanzionato dagli arbitri.