Mantova arriva a questa partita con dalla sua ben sei successi consecutivi. GSA Udine che invece ha l'umore completamente opposto. Nel derby con Trieste infatti è arrivata una sconfitta, la seconda di fila. Inoltre i bianconeri devono rinunciare a Zacchetti e Truccolo. I padroni di casa sono più carichi e distruggono letteralmente i propri avversari, finisce 81-63.
Avvio subito in salita per Udine. Mantova infatti riesce a piazzare già nei primi quattro minuti un parziale di 11-0, con l'attacco bianconero che sbatte o sugli attenti difensori dei padroni di casa o sul ferro. I bianchi sono concentrati, pungendo sempre nei punti giusti la difesa avversaria e recuperando bene il pallone. Infallibile Deandre Daniels, che mette a referto sette punti, con tre tiri a segno su tre. Lardo chiama allora il timeout, per provare a scuotere i suoi. Una volta arrivati sul 13-0, la GSA inizia a carburare, con le schiacciate di Castelli ed Okoye, portandosi così sul 13-4. Mantova però sembra averne di più e la difesa a zona dei friulani sembra essere completamente inefficace, con Amici che, prima con una tripla e poi appoggiando la palla nel canestro con un rovesciato, riporta i suoi sul +14. Già nel primo quarto la partita sembra essere chiusa, i bianchi riescono a portarsi a un certo punto addirittura sul +22.. Udine riesce a mettere punti a referto solo dalla lunetta, Ray infatti insacca entrambi i tiri liberi concessi a due minuti dalla fine. Il primo quarto si conclude sul 31-10, monologo di Mantova sul parquet.
Mantova riparte nel secondo quarto da dove aveva lasciato. Daniels mette dentro un'altra tripla, portando subito così il risultato sul 34-10. L'immagine perfetta della partita la si ha quando mancano otto minuti e trenta: Giachetti porta palla e, lasciato completamente solo dalla difesa avversaria, schiaccia in tutta sicurezza. Castelli insacca la prima tripla per Udine, ma un Daniels inarrestabile risponde subito, con il risultato che raggiunge il 39-17. Le percentuali realizzative dei padroni di casa calano leggermente e allora i friulani provano a limare il passivo, portandosi sul -17. Un fallo antisportivo di Nobile rischia di vanificare tutto, ma per sua fortuna dalla lunetta Mantova fa 1/2 e poi sul possesso commette fallo. Coach Martelossi si accorge che i suoi stanno abbassando i ritmi e quindi inizia a spendere i suoi timeout. La mossa sortisce gli effetti sperati solo in parte, con l'attacco che ricomincia a produrre, ma la difesa che continua a subire. Tanti errori negli ultimi minuti, con i padroni di casa che risalgono la corrente e chiudono il primo tempo sul 49-29. Poche le possibilità di rimonta friulane alla luce dei primi due quarti, con un Ray svogliato e una fase difensiva sicuramente rivedibile.
Nel terzo quarto le squadre praticamente si annullano, tantissimi gli errori e in sei minuti il parziale recita solamente un 2-4 per la GSA, con il risultato sul 51-33. Partita dunque dai ritmi bassissimi. Al 26' Corbette risveglia i tifosi con una tripla, solite amnesie per la difesa friulana, che lascia l'avversario completamente libero. Continua quindi l'elastico tra il -20 e il -17. Uno scialbo terzo quarto si conclude sul 60-44. Frazione di gioco molto brutta, con pochissimi punti realizzati. La GSA riaccende qualche flebilissima speranza di rimonta, ma la testa sembra veramente essere già altrove.
Pinton sembra quasi essere l'unico bianconero a crederci ancora, mettendo dentro una tripla a inizio quarto quarto, per il minor svantaggio Udine (-13). Mantova però risponde colpo su colpo, con i tiri da fuori dall'arco. Resta la difesa il problema degli ospiti, che, ogni volta che riescono a portarsi sul -14, vengono puntualmente ricacciati indietro a causa di errori sul proprio pitturato. Partita che ha pochissimo da dire. Ogni tanto i padroni di casa calano i ritmi, ma poi, appena gli avversari sembrano tornare in vita, rialzano la concentrazione e rimettono al sicuro il risultato. Martelossi comunque cerca di tenere i suoi sulla corda, così come coach Lardo, ma la faccia di uno sconsolato Ray in panchina dice tutto su una partita conclusasi già alla fine del primo tempo. Udine ci mette la grinta, portandosi con una tripla anche sul -11, ma il divario è troppo per sperare in una clamorosa rimonta. L'antisportivo commesso da Castelli al 37' chiude praticamente i giochi: 1/2 dalla lunetta per Candussi e rovesciato di Casella che riporta Mantova sul +18. Ci pensa poi Corbette a riportare il +21 per i suoi, sfruttando lo splendido assist di Amici. Non c'è stata storia al palaBam, Mantova batte GSA 81-63, distastro per i bianconeri, mai in partita. Prestazione gravemente insufficiente della stella Ray, con coach Lardo che avrà tanto su cui riflettere.