Un'altra prestazione mostruosa di John Wall non porta alla vittoria i Washington Wizards, i quali rimediano una brutta sconfitta casalinga contro gli Orlando Magic, tra le cui fila spicca soprattutto un Elfrid Payton andato ad un passo dalla doppia doppia. Mantengono invece il fattore campo, proponendosi sempre con un ottimo record stagionale, gli Utah Jazz che nella notte hanno avuto la meglio sui Phoenix Suns, altra squadra in crisi. Gara che si decide praticamente subito, e che vede il solito Gordon Hayward come protagonista principale per la franchigia di Salt Lake City.

WASHINGTON WIZARDS - ORLANDO MAGIC 116-124

Istantenee dal primo quarto: Payton immarcabile
Istantenee dal primo quarto: Payton immarcabile

Quando sembrava che la vittoria ottenuta ventiquattro ore fa sul parquet dei Brooklyn Nets potesse sistemare, almeno parzialmente, le cose, ecco che i Washington Wizards tornano a cadere. Dodicesima sconfitta in diciannove partite per la squadra della capitale, che cede il passo davanti al pubblico amico contro gli Orlando Magic. L'equilibrio permane solo nei primi minuti del primo quarto, quando Payton ha già scaldato la mano ma Wall era riuscitto a tenergli testa almeno sul piano realizzativo. Poi è un monologo dei Magic, trascinati proprio dal numero 4 che diventa letteralmente inarrestabile per la difesa dei Wizards. Ventidue punti con 8/8 dal campo nella prima metà di gara per Elfrid, e Orlando che va al riposo in doppia cifra di vantaggio. Nella ripresa prova a scatenarsi John Wall. Continue accelerazioni contro la difesa ospite, una serie di canestri da campione per tenere a galla la propria squadra. Alla fine saranno 52 i punti per il playmaker casalingo, ma Orlando manterrà il comando delle operazioni, con freddezza, circolazione di palla e concentrazione.

WASHINGTON WIZARDS - Punti: Wall 52, Beal 19, Morris 10. Rimbalzi: Gortat 11, Morris 7. Assist: Wall 8.

ORLANDO MAGIC - Punti: Payton 25, Jeff Green 20, Meeks 18. Rimbalzi: Biyombo 13, Vucevic 10. Assist: Payton 9.

UTAH JAZZ - PHOENIX SUNS 112-105

Gobert cancella Bledsoe!
Gobert cancella Bledsoe!

Dalle parti del lago salato si continua a sorridere, con una squadra che sta trovando il giusto ritmo e soprattutto sta mantenendo un record a dir poco positivo, nonostante la grande concorrenza presente a Ovest. Dodicesima vittoria per gli Utah Jazz, i quali restano abbondantemente sopra il 50% di vittorie. La vittoria nella notte contro i Phoenix Suns, che a loro volta restano ancora lontano dal ritmo necessario per allontanarsi dalla coda della classifica di Conference. Jazz che non mollano mai il comando del punteggio, che diventa sempre più ampio con il passare dei minuti fino a raggiungere la doppia cifra già nel corso del primo quarto. Ci pensano soprattutto Gobert e Hayward a mettersi sulle spalle a squadra con le rispettive caratteristiche: la fisicità del francese, le mani dolci dell'americano. Così Utah tocca anche i venti punti di vantaggio nel corso del terzo periodo, prima di subire il clamoroso ritorno dei Suns nell'ultimo quarto. A metà tempo si scende fino al -5 con la bomba di Dudley, per un ritardo che si riduce fino al -2 con il canestrone di Knight. Gara che diventa improvvisamente punto a punto, Jazz che ritrovano la giusta energia nel finale: il punto esclamativo lo mette Gobert.

UTAH JAZZ - Punti: Hayward 28, Gobert 22, Johnson 13. Rimbalzi: Gobert 11, Hayward 5. Assist: Diaw 6.

PHOENIX SUNS - Booker 21, Knight 15, Len e Bledsoe 14. Rimbalzi: Knight e Dudley 7. Assist: Knight 5.