Partita dalle mille emozioni quella del Toyota Center di Houston, dove i Rockets di Mike D'Antoni la spuntano nel finale contro i Boston Celtics di Brad Stevens, trascinati da 37 punti (8/14 dal campo, 4/5 da tre, 18/18 ai liberi), 8 assist e altrettanti rimbalzi di James Harden. Beffa finale per i biancoverdi, che sulla sirena sbagliano un layup con Al Horford. Vittorie in trasferta invece per Portland Trail Blazers, sul campo dei Chicago Bulls, e degli Charlotte Hornets, alla American Airlines Arena di Dallas contro i Mavs (16 punti, 6 rimbalzi e 2 assist per Marco Belinelli, con 5/9 al tiro).
Houston Rockets - Boston Celtics 107-106
C'è Jonas Jerebko e non Amir Johnson nel quintetto di Brad Stevens al Toyota Center. Gara che sembra pendere subito dalla parte degli ospiti, che cominciano a suon di triple, grazie alla buona mira dei vari Ariza, Gordon, Beverley e Harden. Capela e Harrell approfittano degli assist del Barba per chiudere il primo quarto sul 26-17, ma la second unit dei Celtics riporta in partita gli ospiti: Marcus Smart, Kelly Olynyk e Jaylen Brown ribaltano la situazione, ed è poi Isaiah Thomas a cercare l'allungo per i biancoverdi. I Rockets non ci stanno e rispondono ancora con Harden, che si guadagna diversi giri in lunetta, dove è infallibile, e con l'apporto di Sam Dekker e soprattutto di Trevor Ariza. La sparatoria dall'arco prosegue anche nel secondo tempo, quando Jae Crowder, Isaiah Thomas e Jonas Jerebko riportano avanti Boston, nonostante uno scatenato Eric Gordon dalla panchina di D'Antoni. Il quarto quarto si apre con Boston avanti 77-83, ed è il sophomore Montrezl Harrell a costruirsi il suo momento di gloria con un paio di giocate di energia sui dai lati del campo. Patrick Beverley ci mette il resto, e così Houston torna avanti a due minuti dalla fine. Una tripla centrale di James Harden sembra chiudere i giochi sul 107-102, ma Avery Bradley replica con un long two. Nell'ultimo possesso il Barba sgomita per proteggere la palla contro Smart: per gli arbitri è un flagrant foul di tipo uno. Lo stesso Smart segna dunque i due liberi (107-106) e la rimessa è quindi dei Celtics, che mandano Al Horford verso il ferro, ma il layup dell'ex Hawks è sbagliato e condanna i biancoverdi alla sconfitta.
Houston Rockets (14-7). Punti: Harden 37, Gordon 19, Ariza 15, Capela 11. Rimbalzi: Capela 9. Assist: Harden 8.
Boston Celtics (12-9). Punti: Horford 21, Thomas 20, Bradley 16, Smart 13, Crowder 12. Rimbalzi: Bradley 10. Assist: Horford 9.
Chicago Bulls - Portland Trail Blazers 110-112
Con Rajon Rondo sospeso dalla franchigia della Windy City per una partita, c'è Jerian Grant in quintetto per Fred Hoiberg, mentre dall'altra parte Terry Stotts recupera Al Farouq Aminu, che parte però dalla panchina. Gara molto equilibrata allo United Center, con continui cambi di leadership. I Blazers fanno girare meglio la palla in attacco, trovando punti dal loro straordinario backcourt, oltre che da Mo Harkless e soprattutto da Allen Crabbe dalla panchina, mentre i Bulls si affidano a una pallacanestro più interna, che esalta comunque uno splendido Dwyane Wade, autore anche di una tripla in un primo tempo vintage. Attivissimo anche Butler, con Isaiah Canaan più efficace di Grant in uscita dalla panchina. All'intervallo lungo Blazers avanti 57-65, grazie a un C.J. McCollum spettacolare a cavallo dei due quarti centrali. Gli risponde per Chicago Nikola Mirotic, una delle poche riserve efficaci per Hoiberg, che deve fare ancora a meno di una pedina importante come Doug McDermott (ancora timido il rookie Valentine). La partita si decide nel quarto quarto, quando Portland allunga di dieci lunghezze a sei minuti dalla fine, grazie a un fenomenale Damian Lillard e a un Evan Turner in gran spolvero. La reazione Bulls è targata ancora Mirotic e Wade, ma non basta per rimontare, e l'ultima tripla di Jimmy Butler ha il sapore della beffa per Chicago.
Chicago Bulls (11-9). Punti: Wade 34, Butler 26, Mirotic 18, Canaan 10. Rimbalzi: Lopez 14. Assist: Butler 5.
Portland Trail Blazers (12-10). Punti: Lillard 30, McCollum 24, Crabbe 17, Harkless 11, Plumlee e Turner 10. Rimbalzi: Harkless 8. Assist: Lillard 7.
Dallas Mavericks - Charlotte Hornets 101-109
Ancora orfano di Dirk Nowitzki, Rick Carlisle deve rinunciare anche ad Andrew Bogut nel primo quarto della gara dell'American Airlines Center di Dallas contro gli Hornets. In compenso i texani possono godersi un ottimo Dwight Powell dalla panchina, che conferma di possedere qualità atletiche fuori dal comune. Deron Williams e Wesley Matthews vanno a segno per i Mavs, in partita per tutto il primo tempo e addirittura avanti di oltre dieci lunghezze nel terzo quarto, quando a scatenarsi è Harrison Barnes. Charlotte però cambia marcia e recupera con il secondo quintetto, guidato da Marco Belinelli e Jeremy Lamb. Sono le triple degli Hornets a fare la differenza, mentre Kemba Walker inizia a carburare penetrando al ferro. I padroni di casa calano così alla distanza, nonostante un buon contributo realizzativo dalla panchina di Gibson, ma hanno comunque la chance per riagganciare gli ospiti: Williams si fa però stoppare da Zeller, ed è poi ancora Lamb a segnare dall'arco per la gioia di Clifford, che si gode anche le prestazioni a tutto campo di Nicolas Batum e Michael Kidd-Gilchrist.
Dallas Mavericks (4-16). Punti: Barnes 29, Matthews 16, Williams e Powell 15, Gibson 13. Rimbalzi: Barnes e Powell 7. Assist: Williams 13.
Charlotte Hornets (12-9). Punti: Walker 19, Belinelli 16, Batum e Lamb 14, Zeller 12, Kidd-Gilchrist 11. Rimbalzi: Batum 15, Kidd-Gilchrist 12. Assist: Batum 7.