Detroit Pistons - Orlando Magic 92-98
Non è sufficiente ai Detroit Pistons il ritorno in campo di Reggie Jackson. Eppure erano stati proprio i ragazzi di Van Gundy a partire con il piede giusto, con i dieci punti di Ibaka utili soltanto a tenere a galla gli ospiti. L'inerzia sembra tutta dalla parte dei Pistons, che però si sciolgono con la second unit ad inizio secondo parziale: i canestri di Green e Meeks ribaltano la sfida, con Detroit che si inceppa in attacco forzando fin troppo la mano con le soluzioni individuali. Dalla parte opposta Green martella continuamente la retina avversaria, permettendo ai Magic di chiudere avanti di otto all'intervallo lungo. La tripla di Augustin apre la ripresa, che vede i Pistons affannarsi per tentare la rimonta, ma quasi mai in maneria del tutto poco efficace. Jackson e Morris provano a trascinare i suoi, ma Vucevic ed Ibaka mettono a dura prova le resistenze dei lunghi di casa, che non riescono mai a trovare una soluzione agli schemi altrui. Il vantaggio rimane costante fino ai canestri di Augustin e alla tripla di Fournier, che chiudono i giochi a quattro dal termine.
Los Angeles Clippers - Indiana Pacers 102-111
Non basta ai Los Angeles Clippers il solito, devastante, primo quarto per archiviare la pratica Indiana Pacers. Chris Paul e compagni partono con il piede giusto raggiungendo anche i quindici punti di vantaggio, ma è corale, di squadra, la risposta degli ospiti. Tiri ed attacchi equamente distribuiti, sette uomini in doppia cifra e partita ribaltata come un calzino. George, Ellis e Turner impattano, ma non riescono ad operare il sorpasso, che arriva ad inizio terzo periodo quando i Clippers faticano oltremodo a ritorvare il ritmo in attacco: il parziale è devastante, in negativo, per gli uomini di Doc Rivers. Indiana si dimostra maggiormente cinica e soprattutto più reattiva in difesa ed a rimbalzo, dove Young e Turner sorprendono spesso le Twin Towers di casa. Le due triple di Speights illudono i padroni di casa, che cedono spalle a canestro alle due iniziative di Stuckey che firma il più 14 alla penultima sirena. La tripla del più venti di Miles mette fine all'incontro, con il garbage time che la fa da padrone negli ultimi minuti della sfida.