La terza sconfitta consecutiva e un campanello d'allarme che continua a suonare. Il momento dei Cleveland Cavaliers è lontano dall'idillio di inizio stagione, perchè nella notte, in quel di Chicago, la striscia di losses ha raggiunto quota tre. Il 111-105 rimediato allo United Center si è aggiunto alle débacle già sufficientemente pesanti contro Bucks e Clippers, ponendo la franchigia dell'Ohio in una situazione piuttosto negativa, riscontrata chiaramente anche dai protagonisti, su tutti il padrone della città: LeBron James.
Il 23 nel post-gara ha mandato un messaggio chiaro ai suoi compagni: "Dobbiamo uscire dalla honeymoon stage", ha affermato davanti alle telecamere, etichettando il periodo dei suoi come quel momento in cui una relazione è trasportata al massimo dall'attaccamento amoroso.
"Bisogna giocare nella maniera giusta", ha continuato poi, chiedendo a tutti di tornare con i piedi per terra, "combattendo ogni notte come se non avessimo vinto niente. L'anno scorso appartiene al passato, è tutto finito dopo la consegna degli anelli. Ora è una stagione nuova, tutti vogliono darci la caccia, notte dopo notte, lo dobbiamo capire: è il momento di giocare davvero a pallacanestro, scendendo in trincea". Un dato in particolare può riassumere la nottata dei campioni NBA in carica, e James non ha usato giri di parole per descrivere la statistica: "Concedere 78 punti nel pitturato è ridicolo, dobbiamo svegliarci, tutti quanti. Questa lega offre l'opportunità di immediato riscatto".
Un messaggio di allerta lo ha mandato anche coach Tyronn Lue, preoccupato per l'immediato futuro, con un calendario difficile e due trasferte insidiose alle porte: "Dobbiamo fare meglio. Siamo una buona squadra, ma non lo stiamo dimostrando. Ora dovremo andare a New York e a Toronto, se non cambierà qualcosa la situazione potrebbe ripetersi".
L'esempio del leader e del coach è condiviso e seguito anche dalle altre due star della squadra, Kyrie Irving, il quale ha esortato i compagni e sé stesso a "competere a un livello maggiore sui 48 minuti", mentre Kevin Love crede che la squadra debba "essere maggiormente in sintonia con quello che stiamo facendo".