Ultima giornata di andata per la Champions League organizzata da FIBA e quattro vittorie per le italiane impegnate. Prestazioni di grande cuore e coraggio che hanno portato a grandi vittorie, importanti soprattutto in ottica classifica.

Il turno si è aperto con Avellino, che impegnata in Lituania ha faticato per tre quarti e ha chiuso sotto di 7 dopo 30' minuti di gioco. Nell'ultimo quarto però è arrivata la scossa che coach Sacripanti aspettava e grazie ad un break da 27-10 Avellino è riuscita a risalire la china e a ribaltare un match che sembrava segnato 75-85. Protagonista assoluto di questa rimonta il gigante Kyrilo Fesenko, che ha chiuso il match con 25 punti e 13 rimbalzi ed è stato anche nominato miglior giocatore della settimana. Ottima anche la prova del solito Joe Ragland che ha chiuso con 21 punti.

Molto positiva è la classifica dei campani che infatti conducono il loro girone a parimerito con Tenerife e Juventus Utena. Tre squadre son già relegate a tre sconfitte di distanza e difficilmente avranno la forza di reagire, con altre 3-4 vittorie nelle restanti sette partite il passaggio del turno è cosa certa.

Nella serata di martedì è finalmente arrivata la redenzione di Sassari, che era reduce da due sconfitte al buzzer beater con le triple di Weems (Besiktas) e Cotton (Ludwigsburg). Questa volta è stata Sassari a pareggiare sul suono della sirena con un canestro di Olaseni, dopo una lunga rimonta durata tutto il secondo tempo per via del brutto secondo quarto (27-15, 46-38 dopo 20 minuti). Sassari ha avuto addirittura l'occasione di chiuderla nei tempi regolamentari visto che Olaseni oltre a segnare il canestro del 79-79 aveva subito anche fallo, però ha successivamente sbagliato il libero. Nel supplementare Sassari è riuscita a passare avanti e a resistere alla rimonta avversaria vincendo 87-88. Ottima prova di Carter che chiude con 21 punti, producenti anche la performance di Stipcevic (14 punti e 6 assist) e Olaseni (13 punti e 6 rimbalzi in 18 minuti). Tra le fila dei serbi da notare la prestazione di Hatcher, che ha messo a referto 23 punti.

Sassari è attualmente nel limbo, con 3 vittorie in sette partite e una situazione delicata. Pesa infatti la sconfitta con gli ungheresi dello Szolnoki (unica vittoria loro peraltro) e le due sconfitte al buzzer beater, che avrebbero permesso probabilmente ai sardi di stare nel gruppo di testa.

La giornata di mercoledì si è aperta con Venezia impegnata in Romania contro l'Oradea. Assenti Tonut (infortunio muscolare) e Peric (permesso personale) tra le fila dei lagunari, mentre assente nell'Oradea il miglior giocatore Barnette. Venezia è riuscita ad imporsi 73-69 al termine di una partita tiratissima decisa solo negli ultimi minuti. MVP è MarQuez Haynes, autore di 17 punti con 5 assist.

La classifica di Venezia è positiva, 5 vittorie a fronte di sole 2 sconfitte che permettono di star tranquilli alla fine della prima tornata. Non bisogna però abbassare la concentrazione visto che a sole 2 vittorie ci sono ben 4 squadre e allo stato attuale solo il Khimik (con il quale Venezia è stata l'unica a perdere) sembra tagliato fuori.

Gran prestazione di cuore di Varese, che nonostante le mille difficoltà delle ultime settimane riesce a fermare i pericolosi tedeschi dell'Oldenburg. Assenti Johnson e Campani, entrambi infortunati, e acciaccati Anosike e Kangur, che però non fanno mancare il proprio apporto a coach Moretti per vincere questa partita importantissima. Varese vince 76-71 con una rimonta costruita tra la fine del terzo e l'inizio dell'ultimo quarto. Infatti dopo un calo nel secondo quarto i lombardi avevano chiuso sotto 36-40 il primo tempo. MVP del match è Avramovic che realizza 16 punti con 5 rimbalzi e 3 assist.

Negativa è la classifica della Openjobmetis Varese, che grazie a questa vittoria riesce a non perdere il treno delle squadre davanti ma che dovrà rendersi protagonista di un girone di ritorno di alto livello per risalire la china e recuperare almeno una vittoria alle tre squadre che la precedono.