Nell'Nba Sunday che chiude il week-end del Thanksgiving, Brooklyn Nets e Orlando Magic si confermano due tra le squadre più in difficoltà dell'intera lega. Gli uomini di Frank Vogel si fanno infatti superare dai Milwaukee Bucks di Jason Kidd all'Amway Center, mentre i ragazzi di Kenny Atkinson vengono dominati dai Sacramento Kings di Dave Jorger e DeMarcus Cousins (37 punti e 11 rimbalzi per Boogie).

Orlando Magic - Milwaukee Bucks 96-104

C'è D.J. Augustin in quintetto per i Magic, che sembrano partire forte con uno scatenato Evan Fournier, ma che già nel primo quarto evidenziano giganteschi problemi difensivi, messi in evidenza prima da Matthew Dellavedova, poi da Giannis Antetokounmpo. Milwaukee prende il controllo delle operazioni grazie alla sua second unit, in cui spiccano il rookie Malcom Brogdon e il talentuoso Michael Beasley, mentre dall'altra parte le rotazioni di Vogel sono ridotte a otto giocatori. E' Elfrid Payton a provare a scuotere Orlando dalla panchina, sotto 52-58 all'intervallo lungo. I padroni di casa provano a metterci più intensità a partire dal terzo quarto, facendo valere la fisicità di Serge Ibaka e Aaron Gordon (oltre a quella di Bismack Biyombo), ma sotto i tabelloni hanno vita dura contro Antetokounmpo, Monroe e soprattutto John Henson, abile a convertire in punti diverse alzate al ferro dei suoi compagni di squadra. Per i Magic l'unico realizzatore continuo diventa intanto Nikola Vucevic, a segno anche da tre, ma quella degli uomini di Vogel è una gara a inseguimento, non coronata da successo, anche perchè nei momenti decisivi del quarto quarto i Bucks piazzano canestri importanti con Beasley, Teletovic, Brogdon e Jabari Parker, in ombra nel primo tempo, più attivo nella ripresa.

Orlando Magic (6-11). Punti: Fournier 27, Ibaka 18, Vucevic 17, Payton 16, Augustin 11. Rimbalzi: Vucevic 16. Assist: Fournier 7. 

Milwaukee Bucks (7-8). Punti: Henson 20, Antetokounmpo 18, Beasley 13, Monroe 12, Brogdon 11. Rimbalzi: Antetokounmpo 9. Assist: Dellavedova 8

Brooklyn Nets - Sacramento Kings 105-122

Al Barclays Center di Brooklyn, Dave Jorger ripropone lo schieramento con i due lunghi (Koufos affianca Cousins), mentre dall'altra parte Kenny Atkinson si affida da subito alle giocate delle sue guardie Kilpatrick e Whitehead. I Nets conducono così il primo quarto, anche grazie all'apporto di Bojan Bogdanovic, ma è DeMarcus Cousins a ricucire lo strappo iniziale con una serie di canestri in cui ridicolizza Booker e Lopez. La second unit dei Kings aggiunge altri punti, con Casspi, Lawson, Temple e Barnes, costringendo i padroni di casa a subire un parziale che capovolge la situazione. Brook Lopez dimostra di aver ormai automatizzato il movimento del tiro da tre punti, e in generale i Nets sparano ogni pallone utile dall'arco, anche con Harris e Foye. Partita ancora in equilibrio all'intervallo lungo, quando gli ospiti sono sotto di una lunghezza (58-59). Nel terzo quarto ecco mettersi all'opera Rudy Gay, che gioca bene nelle pieghe della gara, con Sacramento che in un lampo si ritrova avanti di venti punti, grazie a una gragnuola di triple, messe a segno dai vari Lawson e Cousins. Un brutto fallo di Matt Barnes su Whitehead costa all'ex Memphis l'espulsione per flagrant due, alimentando le speranze di rimonta dei padroni di casa, che ci provano con Hamilton, Booker e il solito Lopez. Sono però le palle perse a condannare i Nets, che lanciano in contropiede uno scatenato Darren Collison. Ci pensa infine Cousins a chiudere i conti con un gioco da tre punti, per la settima vittoria in diciassette partite dei suoi Kings. 

Brooklyn Nets (4-12). Punti: Kilpatrick 22, Lopez 17, Bogdanovic 13, Whitehead 11. Rimbalzi: Hamilton 10. Assist: Booker 5.

Sacramento Kings (6-10). Punti: Cousins 37, Gay 22, Collison 18, Lawson 13. Rimbalzi: Cousins 11. Assist: Gay 8.