Una delle gare più elettrizzanti della stagione, la Reyer batte una coriacea Caserta, dopo due supplementari e si porta al quarto posto in classifica, sorpassando i campani, con il punteggio di 98-92. Decisivo il trio Filloy-Bramos-Peric, tutti e tre a diciannove punti a testa e fondamentali negli ultimi dieci minuti, vanificando la prestazione irreale di Sosa, con trentotto a referto.
Avvio in quarta per i campani, trascinati da Putney on fire, che sigla cinque punti nei primi due minuti, con una schiacciata in alley oop, seguita da una sua bomba, portando Casera sul 2-9 iniziale. Nonostante il timeout, la Reyer non si sveglia e il duo Putney-Sosa continua a martellare il ferro del Taliercio, volando sul 3-14, dopo quattro minuti di gioco. A metà quarto, Peric e Haynes riducono il gap, i veneti toccano il -5, ma McGee compie un antisportivo su Gaddefors a due minuti e sedici, consentendo Caserta di riportarsi nuovamente sulla doppia cifra di scarto, con il punteggio di 9-19 a centoventi secondi dalla sirena. Czyz chiude il primo quarto dalla lunetta, con il punteggio di 14-22 a favore degli ospiti. Nel secondo parziale, la Juve spinge sull’acceleratore, toccando il +12 con la tripla di Cinciarini, mentre i lagunari, in evidente difficoltà, si affidano al neoentrato Hagins, che trova tre punti e Venezia è sotto di dieci a metà quarto (21-31). Questa volta, sono gli ospiti ad arrancare: ne aprofitta l’Umana, che trova sei punti, con Filloy e McGee, e riaprono la gara, con il punteggio di 27 a 32 a due minuti dal rientro negli spogliatoi. Filloy e Bramos sono in ritmo e Venezia è in gara: il secondo quarto finisce 33 a 34 per Caserta.
Di ritorno sul parquet, McGee sfida Putney e piazza una tripla dal parcheggio del Taliercio, firmando il primo vantaggio veneziano, con il punteggio di 38-36. Caserta resta sul pezzo ed evita di alimentare l’inerzia locale, con i punti di Sosa e Watt, che rispondono a Peric: a tre minuti e mezzo, la situazione è ancora equilibratissima, Caserta guida di un solo punto (45-46). Peric e Filloy scavano il primo solco reyerino, con i canestri del 52-47 a meno di due minuti dalla terza sirena, mentre Tonut chiude con i liberi del 54-50. Nell’ultimo, decisivo, quarto, Venezia si porta subito sul +6, ma dilapida il vantaggio, con gli ospiti che firmano sette punti consecutivi e vanno sul 56-57, dopo due minuti e quindici. Putney completa il break di 10-0 casertano, volando sul +4, ma Bramos ferma l’inerzia avversaria con una tripla dall’angolo, per il 59-60 a sei minuti dalla fine. L’antisportivo fischiato a Peric complica i piani alla Reyer, ma resta sempre a contatto con le triple di Ejim e del croato: a tre minuti dalla fine, lo score recita 66-66.
Nell’ultimo minuto, Sosa porta in vantaggio i suoi, ma Filloy pareggia a trenta secondi dalla sirena, mentre Gaddefors ed Ejim non trovano il canestro della vittoria. Si va ai supplementari con il punteggio di 70 pari. Nell’overtime, Filloy è cinico e caldissimo: subito due bombe a segno, per il +4 veneziano dopo un minuto. Caserta resta agganciata ai reyerini, trascinata da un assurdo Sosa e trova il sorpasso con Watt in contropiede a novanta secondi dalla fine dell’overtime (80-81). Venezia spreca tre possessi di fila e si trova sotto di tre punti a venti secondi, con i liberi di Sosa, a quota trenta punti personali: Bramos pareggia da tre a quindici secondi, mentre Sosa e Cinciarini sbagliano, portando la gara al secondo supplementare, con lo score di 84-84. McGee e Filloy si prendono la scena nel primo minuto e mezzo del secondo supplementare, con cinque punti consecutivi (89-84), ma un clamoroso Sosa da trentasei punti riapre con la tripla del 92-90 a venticinque secondi. McGee chiude dalla lunetta e Bramos piazza la stoppata decisiva su Watt: finisce 96-92 per la Reyer Venezia, che si aggiudica lo scontro diretto con Caserta.