I Los Angeles Clippers di Doc Rivers proseguono nel loro ottimo inizio di stagione, battendo all'American Airlines Center di Dallas i Mavericks di Rick Carlisle e del rientrante Dirk Nowitzki. Agevole vittoria per Chris Paul e compagni, avanti di 23 lunghezze già alla fine del primo tempo. Successo casalingo invece per gli Utah Jazz di Quin Snyder, che tornano a Salt Lake City e battono i Denver Nuggets di Mike Malone, privi di Danilo Gallinari per un problema muscolare. 

Dallas Mavericks - Los Angeles Clippers 104-124

Torna Dirk Nowitzki per Rick Carlisle e i derelitti Dallas Mavericks, che in Texas ritrovano anche Andrew Bogut in quintetto. Con il recupero del tedesco, Finney-Smith si accomoda in panchina, mentre è confermato Seth Curry come playmaker. I padroni di casa reggono solo un quarto contro i Clippers, lanciati prima da Chris Paul e poi soprattutto da Austin Rivers, 22 punti dalla panchina. I Clips tirano con il 50% dal campo e con il 47% da tre, sottolineando tutte le difficoltà difensive di una Dallas senza identità. Quando anche Blake Griffin sale in cattedra per gli ospiti, la partita prende velocemente la direzione di Lob City, con Chris Paul splendido in cabina di regia (flagrant foul di frustrazione di Bogut su di lui nel secondo tempo). Avanti di oltre venti lunghezze all'intervallo lungo, gli uomini di Rivers gestiscono senza problemi il vantaggio acquisito, trovando punti dalla panchina con Marreese Speights e Jamal Crawford. Ai Mavs non bastano invece 22 punti di Harrison Barnes e 18 di Wesley Matthews per evitare la dodicesima sconfitta della loro regular season.

Dallas Mavericks (2-12). Punti: Barnes 22, Matthews 18, Anderson 12, Gibson 11, Nowitzki 10. Rimbalzi: Bogut 12. Assist: Bogut 6.

L.A. Clippers (14-2). Punti: Rivers 22, Paul 18, Jordan e Speights 16, Crawford 15, Griffin 12, Redick 10. Rimbalzi: Speights 12. Assist: Griffin 7.

Utah Jazz - Denver Nuggets 108-83

Riecco George Hill nello starting five di Quin Snyder, con Utah che ritrova il suo playmaker titolare ed Exum che si accomoda in panchina. Novità anche per i Nuggets, che devono rinunciare a Danilo Gallinari per infortunio, rimpiazzato in quintetto dallo spagnolo Juan Hernangomez. Partenza sprint dei Jazz, che volano subito sul 14-0 proprio con Hill e Hayward, poi 23-5 con un canestro di Rodney Hood. Ma Denver non ci sta, e grazie alla panchina, in particolare al rookie delle meraviglie Jamal Murray e al veterano Wilson Chandler ritorna sotto e pareggia a quota 45 a pochi secondi dalla fine del primo tempo (bene anche Faried e Nurkic). Utah cambia ancora marcia nel terzo quarto, trascinata da un George Hill in stato di grazia: l'ex giocatore di Spurs e Pacers segna da tre punti e assiste Rudy Gobert al ferro, mentre Gordon Hayward chiude virtualmente la pratica dando ai suoi una ventina di lunghezze di vantaggio. I Nuggets non reggono all'urto avversario e affondano clamorosamente nella ripresa, condannandosi a un ultimo quarto perfetto per i cultori del garbage time. 

Utah Jazz (8-8). Punti: Hayward e Hill 22, Gobert 19, Hood 16, Diaw 11. Rimbalzi: Gobert 13. Assist: Hayward 7

Denver Nuggets (6-9). Punti: Murray 23, Chandler 13. Rimbalzi: Faried 10. Assist: Jokic 6.