I Magic continuano a perdere, portando il record sul 3-6, a causa di una prestazione da dimenticare dei propri lunghi. Ibaka e Vucevic segnano 12 punti in due tirando 5/24 dal campo, mentre Fournier ne realizza 21 e D.J. Augustin confeziona dalla panchina 19 punti. I Jazz si confermano una squadra solida, soprattutto da quando è tornato Hayward, che segna 20 punti, a cui aggiunge 10 rimbalzi e 8 assist.
Non c'è storia nel match fra New York e Boston, nel quale i padroni di casa dominano con uno scatenato Thomas da 29 punti e altri sei giocatori sopra la doppia cifra. Per gli avversari, che fanno riposare per metà partita i top player, Porzingis segna 14 punti e Noah 9+10 rimbalzi.
Orlando Magic 74-87 Utah Jazz
Parte subito bene Utah, con un Favors molto ispirato, ma la fuga viene fermata nel finale di quarto da Evan Fournier, unico in grado di scardinare la difesa avversaria, che porta i suoi sotto di sei punti dopo 12 minuti. Anche Aaron Gordon, per la prima volta in stagione non in quintetto, fa vedere qualcosa di interessante ad inizio del secondo periodo ma è Hayward a prendere il comando delle operazioni e i Jazz rimontano e alla lunga pausa tornano in vantaggio, anche se di soli 4 punti (42-38). Orlando però non si arrende e ricuce lo svantaggio al rientro in campo: Gobert è fondamentale sotto i tabelloni, ma le doti di Fournier in penetrazione sono maggiori, Ibaka segna finalmente qualche canestro e i Magic sono in qualche modo in partita. Nell'ultima frazione di gioco molto bene i Jazz che iniziano a muovere il pallone con efficienza, trovando buoni tiri, segnati spesso da Rodney Hood. La partita è nuovamente ribaltata, grazie ad un parziale di metà quarto, e Orlando non riesce più a rifarsi sotto, consegnando di fatto la vittoria a Utah.
Boston Celtics 115-87 New York Knicks
Thomas e Smart salgono in cattedra già ad inizio partita, rispettivamente con 11 e 8 punti segnati dopo il primo quarto, per dare ai Celtics un leggero vantaggio di 4 punti. Il momento di svolta del match arriva a metà secondo periodo: gli arbitri fischiano a Carmelo Anthony un fallo, il giocatore non è d'accordo e si becca un tecnico per protesta; non contento, continua a chiedere spiegazioni all'arbitro in modo esagerato e, con un secondo tecnico, viene espulso. Boston sa approfittare di questa perdita degli avversari e dopo il primo tempo è già avanti di dieci punti (61-51). I Knicks sono completamente fuori dalla partita, Thomas e compagni corrono in contropiede e giocano in completa tranquillità, spinti dal pubblico di casa e riescono ad acquisire un vantaggio rassicurante. Nell'ultima frazione di gioco c'è spazio anche per un tecnico a Porzingis per un pugno alla palla dopo un'altra azione ottima di Boston in contropiede; il math non ha più niente da dire, i Celtics vincono la terza partita casalinga della stagione.