"Trust the Process" non è più un semplice slogan dalle parti di Philadelphia, ma una vera e propria speranza di rinascita, di riscatto. Ci credono i Philadelphia 76ers, come ci credono i propri tifosi, che stanotte hanno ammirato l'ennesima prestazione clamorosa di Joel Embiid, finalmente risolutore in positivo del match contro gli Indiana Pacers all'overtime. Si sblocca, quindi, anche l'ultima squadra rimasta a secco in queste primo squarcio di NBA, bissando di fatto il successo dei Pelicans della scorsa notte. Chi invece non doveva sbloccarsi dopo un inizio da sette vittorie di fila sono i Cleveland Cavaliers, chiamati al riscatto dopo la sconfitta casalinga contro gli Hawks: James e compagni dopo la visita ad Obama, hanno sbancato Washington, costringendo Porter e Wall alla sesta sconfitta stagionale. Le cronache delle due sfide.
Philadelphia 76ers - Indiana Pacers 109-105
Gara sostanzialmente equilibrata quella di Philadelphia, dove i Sixers riescono a tener testa alle iniziative di George e soci che nel primo quarto avevano provato l'allungo chiudendo sopra di sei. Le triple di Rodriguez, McConnell e Stauskas permettevano ai padroni di casa di restare a contatto nel secondo quarto, prima di operare il sorpasso ad inizio ripresa sfruttando al meglio le stoppate di Embiid e le giocate di "the Process" in attacco: la tripla frontale vale il sorpasso a quattro dalla fine, mentre George dalla parte opposta tiene a galla i suoi. Henderson decide di mandarlo in lunetta con due punti di vantaggio e due secondi dal termine, ma l'uomo franchigia dei Pacers non fallisce. Dalla parte opposta i Sixers non riescono a realizzare allo scadere, ma grazie ai canestri di Henderson e Covington nel supplementare rendono vana la tripla di Turner che aveva portato avanti nel punteggio gli ospiti. Il gioco da tre punti di Embiid chiude di fatto i giochi, prima che lo stesso recuperi un suo tiro ed in lunetta metta in ghiaccio la contesa.
Washington Wizards - Cleveland Cavaliers 94-105
Non c'è Beal tra le fila dei padroni di casa, con Brooks che sceglie Thornton al suo posto. Inizio di gara vivace e pimpante da ambo le parti, con Wall e Porter che abbozzano il primo tentativo d'allungo, ma le triple di Irving e James chiudono lo strappo. LeBron è in partita, la difesa dei Cavaliers meno: è Kelly Oubre Jr con 6 punti di fila a propiziare il break che permette a Washington di chiudere avanti il primo quarto. Con il passare dei minuti - dopo che i Wizards raggiungono il massimo vantaggio sul +12 - l'intensità difensiva degli ospiti cresce, così come le percentuali al tiro e la circolazione di palla in attacco: Wall risponde da solo alle iniziative dei campioni NBA, che con Irving, James ed il gioco da tre punti di Love tornano in parità. E' la difesa a fare le differenza in avvio di ripresa, con Smith ed Irving che cavalcano il contropiede scavando il break di una decina scarsa di punti che i Cavs manterranno fino al termine. Burke e Satoransky provano a riavvicinare i padroni di casa, ma è ancora Irving, dalla distanza ed in penetrazione, a spegnere le velleità di rimonta dei Wizards fino alla sirena conclusiva.