MIAMI HEAT-CHICAGO BULLS 95-98
​Grande attesa per il ritorno di Dwyane Wade all'American Airlines Arena. Alla fine la spuntano i Bulls, nonostante l'ex stella degli Heat fatichi parecchio, segnando soltanto 13 punti con 5/17 dal campo. Meglio Jimmy Butler che - a dispetto di una prestazione non eccelsa - sale di colpi nel finale e finisce la partita con 20 punti, mentre Rajon Rondo ne piazza 16 con 12 rimbalzi e 6 assist). Ai padroni di casa non basta la sesta doppia doppia su 7 gare stagionali da parte di Hassan Whiteside, il quale chiude la serata con 20 punti ed altrettanti palloni catturati sotto i tabelloni. Ottimo contributo dalla panchina da parte di Tyler Johnson e Josh Richardson, che aggiungono alla causa rispettivamente 14 e 16 punti. A fare la differenza - oltre ad una decisione arbitrale contestata da Miami a meno di un minuto dal termine - sono le individualità di livello superiore della franchigia dell'Illinois, mentre gli Heat pagano soprattutto la brutta giornata di Dragic (6 punti, 3/9 al tiro e 4 palle perse), il quale nel finale di partita non mette mai piede in campo per una distorsione alla caviglia sinistra. Quinta vittoria su 9 per Chicago, che riscatta dunque la sconfitta contro Atlanta, mentre Miami perde la quinta partita su sette disputate.

La gara inizia coi padroni di casa intenzionati fin da subito a dominare, scappando avanti 8-0 con un Dragic scatenato dall'arco e in step back. Il pick and roll centrale tra Waiters e Whiteside funziona a meraviglia, ma piano piano i Bulls iniziano a ingranare, con Lopez che trova due canestri importanti nel pitturato e Wade che inizia a salire di colpi. Whiteside inizia a far sentire la propria presenza fisica, ma McDermott piazza 5 punti di notevole fattura che chiudono il primo periodo: 23-22 Chicago.

Entra in campo anche Tyler Johnson, il quale approccia la partita con aggressività ed intensità, mentre Rondo continua a giocare per la squadra (2/4 al tiro per lui fin qui). Miami fa girare la palla in maniera fluida e veloce, con tutti pronti a ruotare per creare spaziature e tiri in ritmo. Chicago concede troppo in transizione, ma si tiene a galla grazie al talento offensivo di cui dispone - Butler su tutti. Si va al riposo lungo in perfetta parità: 53-53.

Nel terzo quarto si difende con maggiore intensità. Vista la scarsa vena realizzativa di Wade e Butler, Chicago si affida molto a Lopez all'interno del pitturato, che cerca di contrastare la fisicità di Whiteside tentando numerosi ganci, seppur con alterne fortune. Gli uomini di Hoiberg fanno molta fatica nel posizionarsi correttamente a rimbalzo, catturandone solamente 9 in attacco. Le percentuali al tiro si sporcano per entrambe le contendenti, che chiudono il parziale sul 70 pari. McDermott continua a lavorare bene in uscita dai blocchi, mentre il grande ex della giornata continua a far fatica nel trovare il fondo della retina, risultando deleterio anche in difesa. Miami rimane sempre a galla, ma - con Dragic fuori dal campo - fatica a creare gioco se non ha la possibilità di ripartire in contropiede, vista anche la mancanza di un giocatore dal ball-handling tale da potersi creare un buon tiro con poco ritmo senza che sia contestato o che riesca ad attirare su di sè parte della difesa fuori dall'area. L'intensità sale negli ultimi minuti e, dopo un'azione concitata, Lopez appoggia al tabellone il canestro del +6 a 1'52" dalla sirena. Subito dopo Winslow va in penetrazione, scaricando alla perfezione per Richardson, che dall'angolo destro ricuce lo strappo con la bomba del -3. Rondo sbaglia il layup, mentre Winslow va a segno col medesimo fondamentale. Butler risponde con un canestro con virata, mentre i ragazzi di Spoelstra sbagliano per due volte consecutive la tripla del pareggio. Iniziano i viaggi in lunetta per Chicago, ma Butler non sbaglia. Nell'azione seguente Rondo va a farfalle sulla finta di Richardson, che mette un tiro da 3 che riporta i suoi sotto di due sole lunghezze a 14-2" dal gong. Sulla rimessa Wade perde palla sulla pressione di Winslow, ma gli arbitri fischiano contro quest'ultimo - lasciando più di qualche dubbio. Il numero 3 non sbaglia dalla linea della carità. Il tiro dalla distanza sbagliato dallo stesso Winslow pone fine alle speranze dei padroni di casa, che devono cedere con il punteggio di 98-95.

MIAMI HEAT (2-5): Whiteside: 20 punti e 20 rimbalzi; Waiters: 16 punti; Winslow; 15 punti; Richardson: 16 punti; Johnson: 14 punti e 8 rimbalzi.
CHICAGO BULLS (5-4): Butler: 20 punti; Rondo: 16 punti, 12 rimbalzi e 6 assist; Lopez: 16 punti e 9 rimbalzi; McDermott; 13 punti; Wade: 13 punti.