Dei Boston Celtics irriconoscibili perdono la loro seconda gara di regular season consecutiva al Verizon Center di Washington contro i Wizards di Scott Brooks. Mai davvero in partita i biancoverdi di Brad Stevens, sotto di una ventina di lunghezze già dal primo quarto, dominati in tutti settori del campo, in difficoltà a rimbalzo difensivo e con un atteggiamento rivedibile. Per i padroni di casa serata da ricordare per Otto Porter, che mette a referto 34 punti (career high, 14/19 dal campo), 14 rimbalzi, 4 assist, 3 stoppate e altrettante palle recuperate. A corrente alternata invece John Wall, espulso nel secondo tempo dopo una faccia a faccia con Marcus Smart, mentre va ancora k.o. per infortunio Bradley Beal.

Al Verizon Center di Washington i Celtics non possono ancora disporre di Al Horford e Jae Crowder, sostituiti in quintetto dal rookie Jaylen Brown e da Tyler Zeller, mentre i padroni di casa sono in formazione tipo, con Beal vicino a Wall nel backcourt. L'inizio è choc per i biancoverdi, che segnano la miseria di quattro punti in metà quarto, ma soprattutto vanno clamorosamente sotto in difesa, concedendo due triple immediate a Otto Porter, che inizia così la sua serata di gala. Ma i Wizards volano anche con Gortat, dominante sotto canestro, Morris e le riserve: sono infatti i vari Thornton, Satoransky e Smith a dilatare il vantaggio per gli uomini di Scott Brooks, in totale controllo delle operazioni. Alla prima pausa il tabellone segnala un clamoroso 34-8, che la dice lunga sulle difficoltà degli ospiti, cui non bastano due time-out di uno sconcertato Brad Stevens per scuotersi e dare cenni di vita. Nel secondo quarto è il solito Isaiah Thomas a cercare di suonare la carica per i Celtics, coadiuvato da Amir Johnson, mentre Avery Bradley non riesce a trovare ritmo in attacco. Rimane la difesa il principale problema di Boston, in netta difficoltà a rimbalzo e mai in grado di contrastare l'attacco dei Wizards. Washington non fa nulla di particolare per scappare via (50-25 a metà del secondo periodo), con John Wall particolarmente tranquillo ed ecumenico, mentre a Beal viene a lungo preferito Thornton. Brooks si gioca anche la carta del doppio playmaker Satoransky-Burke, ricevendo ottimi segnali da entrambi, anche se nel finale di tempo sono ancora Bradley a Thomas a ricucire in parte lo strappo chiudendo sul 58-43.

Alla ripresa delle operazioni gli ospiti non riescono però a rimettersi del tutto in carreggiata, sovrastati dalla maggiore energia dei Wizards, guidati da un Porter in versione All-Star Game, che segna da tre, dalla media distanza, va a rimbalzo sui due lati del campo, stoppa Brown e rilancia i suoi sul +20. Bradley Beal va invece k.o. scivolando in area avversaria, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, Wall sembra accendersi anche per contrastare il tentativo di rimonta firmato Marcus Smart, autore di tre triple consecutive in metà terzo quarto. Proprio Wall e Smart si rendono protagonisti di uno scontro a muso duro che vale l'espulsione per il playmaker di Washington, che ancora una volta dimostra di non riuscire a tenere i nervi saldi neanche in una gara abbondantemente indirizzata. Brooks manda quindi dentro Trey Burke, che si inventa almeno due canestri d'autore, in una versione ben lontana da quella esitante vista a Utah con la maglia dei Jazz. Intanto Porter continua a mettere insieme numeri da fantascienza, mentre le continue rotazioni di Stevens (Olynyk, Green, Jerebko, Rozier) non cambiano il prodotto finale della sua Boston: una squadra in grossa difficoltà difensiva e senza la giusta convinzione nei propri mezzi, che viene ricacciata indietro dagli avversari a ogni, timido, tentativo di rimonta. Finisce così con una larga vittoria dei padroni di casa, con seconde e terze linee in campo, e con i biancoverdi costretti a guardarsi dentro dopo un inizio di regular season al di sotto delle attese, nonostante le attenuanti delle assenze.

Washington Wizards (2-5). Punti: Porter 34, Wall 19, Burke 18, Thornton 16, Gortat 13. Rimbalzi: Porter 14. Assist: Wall 7.

Boston Celtics (3-4). Punti: Thomas 23, Bradley 21, Smart 20, Johnson 11. Rimbalzi: Thomas e Olynyk 6. Assist: Thomas 10.