Riscatto doveva essere e riscatto è stato. L'Olimpia Milano risponde sul campo alle critiche di Jasmin Repesa, battendo l'Anadolou Efes Istanbul al Forum di Assago dopo la scialba prestazione di Torino e soprattutto interrompendo la striscia negativa di tre sconfitte di fila in Eurolega. I turchi restano aggrappati al match con Brown e con qualche sporadica iniziativa personale, ma è la difesa dei meneghini a fare la differenza nella seconda metà di gara, quando a cavallo degli ultimi due parziali i milanesi scappano definitivamente nel punteggio grazie alle triple di uno scatenato Sanders e di un ottimo Abass. Olimpia che sale a quota otto in classifica.
Repesa preferisce un quintetto fisico con Hickman in cabina di regia, Gentile ed Abass sul perimetro, Pascolo e Raduljca sotto canestro. Risponde Perasovic con il classico starting five: Cotton ed Heurtel le guardie, Brown e Cedi Osman le due ali, mentre Dunston è il centro.
Avvio molto pimpante per i padroni di casa, che rispondono con veemenza alle critiche del proprio allenatore. Osman ed Heurtel tuttavia approfittano della maggiore rapidità di piedi, mentre dalla parte opposta sono Gentile - con sei di fila - e Raduljica a firmare il più tre milanese (11-8). Brown e Cotton rispondono prontamente, ma è l'ingresso di Sanders a spaccare in due la gara: tre errori di fila per i turchi, mentre l'ex Sassari ne infila cinque per il più sette (20-13). Non cala l'intensità difensiva di Milano, ma sono i viaggi in lunetta a tenere a galla gli ospiti. Brown accorcia prima in contropiede, poi dalla linea della carità (25-24).
L'Olimpia si scuote nei primi novanta secondi di secondo periodo: il gioco da tre punti di Kalnietis scalda il Forum, che esplode alla bomba di Simon che chiude il parziale di 8-0. La squadra di Repesa soffre a rimbalzo in difesa, ma non paga eccessivamente dazio, mentre nella metà campo offensiva la circolazione è efficace e vale il massimo vantaggio sul +14, con Simon e Sanders infallibili dalla distanza (46-32). Nel miglior momento dei meneghini, l'Efes piazza il parziale di 17-6 che rimette la gara in discussione: Brown prova a caricarsi i turchi sulle spalle, firmando sei punti di fila; Heurtel lo segue a ruota, con l'Efes che approfitta del tecnico a Repesa per accorciare fino al -3. E' Gentile, però, da metà campo sulla sirena a dare fiato ai padroni di casa all'intervallo (55-49).
Di ritorno dagli spogliatoi i meneghini provano a dare la spallata decisiva alla gara: il redivivo Macvan piazza la tripla, Raduljica e Gentile fanno la voce grossa in difesa, mentre Abass firma la seconda tripla del quarto per il nuovo +11. Honeycutt ed Heurtel provano ad approfittare di un passaggio a vuoto difensivo dei milanesi, che si perdono Dunston in taglio per il 68-62. E' la difesa, ancora una volta, a rialzare i padroni di casa e fare la differenza rispetto al primo tempo: torna Sanders e si vede subito. Simon e l'ala statunitense confezionano il contro-break di 8-0 che vale il nuovo strappo (76-62). L'ultima parola del quarto è di Dunston, che accorcia sulla sirena.
La terza tripla di serata di un tarantolato Sanders vale il più quindici. Cotton prova a ricucire dalla lunetta, mentre Perasovic ci prova disperatamente con la zona che viene bucata ancora da Abass dal perimetro (13/19 a fine gara). L'Efes prova ad approfittare di una banale persa dell'ex canturino, ma è McLean in contropiede a respingere l'assalto turco. Milano gestisce con qualche patema di troppo il finale, anche se il cospicuo vantaggio fa dormire sonni tranquilli a Repesa ed al pubblico del Forum: la schiacciata di Sanders dopo una perfetta circolazione è il punto esclamativo della serata, personale dello statunitense ma non solo. Il garbage time finale è utile a vedere due grandissime schiacciate di Raduljica oltre a fissare il punteggio sul 105-92.