Molto bene Chicago che nei primi tre quarti chiude il match e si può permettere di far riposare i giocatori migliori, Butler aggiunge 7 assist ai suoi 20 punti per regalare il nuovo record di 4-3. Houston rischia molto, ma alla fine riesce a rimontare e punire i Wizards grazie al solito James Harden, autore di un'altra doppia doppia (32+15). Infine Charlotte conferma il proprio periodo di forma vincendo anche contro i Pacers, i quali durano solo un tempo e poi si arrendono al team capitanato da Kemba Walker.
Chicago Bulls 112-80 Orlando Magic
Il primo quarto è molto divertente e vede i padroni di casa correre in contropiede con molta facilità; Wade è il primo che si lancia non appena ce n'è l'occasione e i Bulls si avvantaggiano molto di questo fattore. Pur non risolvendo questo problema della transizione difensiva, i Magic riescono a rosicchiare qualche punto a fine primo tempo. Il terzo periodo è decisivo: il team di Hoiberg lo inizia con nove punti di vantaggio, ma nella seconda parte domina grazie all'apporto di Jimmy Butler e Taj Gibson, che fa letteralmente impazzire Ibaka sotto canestro. Lo svantaggio da recuperare diventa eccessivo e Orlando si rassegna alla quarta sconfitta della stagione.
Washington Wizards 106-114 Houston Rockets
Houston gioca bene in fase offensiva, ma la difesa è ancora un mistero e Washington ne approfitta nei primi minuti portandosi avanti di sette punti grazie agli assist di John Wall. Nella seconda parte del primo tempo i Rockets si rifanno sotto con un parziale di 16-0 che gli permette un vantaggio di nove punti alla lunga pausa. Molto bene Trevor Ariza che si conferma un ottimo realizzatore nonostante l'età un po' avanzata. John Wall nel terzo periodo diventa il nuovo leader della franchigia per assist superando il record di Wes Unseld e conduce i suoi ad un nuovo vantaggio, anche se effimero. Houston infatti torna avanti nell'ultima frazione di gioco con il solito Harden, il quale trova molto bene il compagno Ryan Anderson per due triple fondamentali che permettono di chiudere la partita agli ospiti.
Charlotte Hornets 122-100 Indiana Pacers
Clamoroso il primo quarto di Charlotte, che segna 43 punti, condotta da Kemba Walker ma con l'apporto di tutti i compagni (fra cui il nostro Marco Belinelli); per gli Hornets si mette subito bene dopo 12 minuti con il risultato di 43-34. Il ball movement dei padroni di casa è ottimo e la difesa dei Pacers non riesce mai a leggerlo. Una grossa ipoteca sulla partita viene messa a fine primo tempo con 20 punti di vantaggio, frutto delle triple di Walker. Michael Kidd-Gilchrist è costretto ad abbandonare la partita per un infortunio, all'apparenza non grave. Il prosieguo del match è a senso unico, da menzionare l'ottima partita di Frank Kaminsky, il quale chiude con 11 punti e dimostra di essere perfettamente integrato nel sistema di gioco e anche di avere una certa visione e capacità di passaggio. Charlotte controlla i restanti minuti, senza mai rischiare di subire una rimonta e si porta a ridosso dei Cavs nella conference di Est.