I Dallas Mavericks sono al momento una delle tre peggiori squadre NBA. Insieme a New Orleans Pelicans e Philadelphia 76ers, i ragazzi di Rick Carlisle sono infatti gli unici a non aver ancora ottenuto una vittoria, a fronte di ben quattro sconfitte. Un inizio così difficile era difficile da pronosticare ad inizio stagione, in virtù soprattutto di un “mercato”, come diremmo per il calcio, così ben fatto. Gli arrivi dai Warriors di Harrison Barnes e Andrew Bogut lasciavano infatti pensare che quest’anno, i Mavs, potessero fare particolarmente bene. Ma, sebbene un campione di appena quattro partite sia oggettivamente troppo piccolo per essere preso come punto di riferimento e Nowitzki abbia giocato appena due gare, questo inizio disastroso sta destando più di qualche semplice perplessità tra tifosi e addetti ai lavori.

Anche perché l’ultima sconfitta è arrivata contro gli Utah Jazz, una squadra che l’anno scorso ha sfiorato i playoffs e che quest’anno, sempre grazie al “mercato” (offseason) di cui sopra, si è rinforzata parecchio e difficilmente si lascerà sfuggire un posto nella postseason. E dunque, se si dovesse cercare una squadra che potrebbe lasciar loro un posticino per la postseason, sembrerebbero proprio i texani i candidati numero uno a cedere il passo. Andando ad analizzare queste prime quattro partite, uno dei principali problemi dei Mavs è la difesa. In attacco infatti, la squadra di Carlisle ha fatto registrare un offensive rating di 99.6, un ottimo risultato, ma che confrontato con la difesa, non paga i giusti dividendi. Il difensive rating dei Mavericks è infatti di 105.4, il che significa che Dallas, in 100 possessi, va sotto di quasi 6 punti. All’interno della Lega, soltanto cinque squadra fanno peggio, e questo non può che essere un campanello d’allarme per Dallas.

È chiaro però che i Mavs possono ancora migliorare. Dirk Nowitzki deve ancora tornare a pieno regime, Bogut e Barnes devono trovare la giusta chimica con il nuovo sistema, così come il resto del gruppo deve farlo con loro. Ma la situazione della Western Conference non può comunque lasciare tranquilli i texani. L’anno scorso, Dallas si qualificò ai playoffs con un record di 42 vittorie e 40 sconfitte, che valse ai Mavs la sesta posizione nella griglia dell'Ovest. Quest’anno, tante squadre sono molto più attrezzate rispetto alla passata stagione e, ad esempio, un gruppo come quello di Utah difficilmente lascerà il tempo agli avversi di “sistemarsi”.