Ci pensa ancora una volta Kyrie Irving (prestazione da 26 punti e 6 assist) a decidere una sfida equilibrata. Come accaduto già lo scorso anno in gara-7 delle Nba Finals, il playmaker dei Cavs dà a Cleveland la vittoria nell'ultimo minuto di partita con una tripla fondamentale. Stavolta le vittime sono i Toronto Raptors di coach Casey, rimessisi in carreggiata nel terzo quarto dopo un primo tempo confusionario. Ai canadesi non bastano 32 punti (ma con 12/28 dal campo) di DeMar DeRozan per completare la rimonta sulla squadra di un James attivo solo nell'ultimo periodo. Per i padroni di casa da segnalare la buona prestazione dalla panchina del rookie austriaco Jakob Poeltl.
All'Air Canada Centre di Toronto c'è Siakam in quintetto come centro per Casey, ma l'avvio è tutto dei Cavaliers, che muovono meglio il pallone in attacco e trovano in Kevin Love e Kyrie Irving due finalizzatori di lusso. Jonas Valanciunas si batte sotto le plance ma non riesce a incidere dal punto di vista offensivo, mentre l'attacco dei Raptors è costruito tutte sulle giocate individuali di DeRozan, sempre alla ricerca del suo tiro dalla media distanza. Il numero dieci di Toronto forza però troppo le sue conclusioni, consentendo agli ospiti di chiudersi bene in area con Thompson e Love, mentre dall'altra parte il talento dei vari Smith, James e Irving basta e avanza per costruire un vantaggio in doppia cifra. Anche Richard Jefferson e Iman Shumpert contribuiscono dalla panchina per Lue, mentre Casey si affida a Joseph e Patterson, trovando però in Demarre Carroll l'uomo delle triple importanti. Dopo il primo giro di cambi, Irving perde un paio di palloni di troppo, e ad approfittarne è Lowry, in una gara che non ha l'intensità di una normale sfida di regular season. La contesa si sporca nel secondo quarto, con i Raptors a far confusione in attacco: chi è invece chirurgico è Kyrie Irving, che con i suoi tiri in sospensione manda i suoi negli spogliatoi avanti di dieci lunghezze, 40-50.
Alla ripresa delle operazioni anche i Cavs si inceppano però in attacco, complice un LeBron sotto i suoi standard abituali e un Love che esce improvvisamente dalla partita. Ecco così rifarsi sotto nel punteggio i padroni di casa, che si affidano in tutto e per tutto a DeMar DeRozan: il leader offensivo di Casey si prende qualsiasi tiro, va a corrente alternata ma è l'unica opzione in attacco per la sua squadra, con Lowry e Valanciunas spesso ignorati. La panchina dei Raptors produce pochissimo, eccezion fatta per il rookie austriaco Jakob Poeltl, che dimostra di sapersi muovere con una certa disinvoltura e di stare in campo con diligenza. Anche Cory Joseph partecipa alla rimonta di Toronto, che arriva almeno un paio di volte a un punto di distanza dagli avversari, ma viene spesso ricacciata indietro dalle giocate di James e Irving. L'intensità aumenta nel quarto quarto, quando Lowry finalmente regala il sorpasso ai suoi. LeBron diviene così il padrone assoluto dell'attacco di Cleveland, guadagnandosi vari giri in lunetta, nei quali sbaglia però qualche libero di troppo. Il Prescelto risulta però fondamentale con un'alzata al ferro per Tristan Thompson e per un assist per Irving, che dal centro manda a bersaglio la tripla che rompe la parità e manda avanti di tre gli uomini di Lue (91-94). E' il colpo del k.o. per i Raptors, che non approfittano di un tiraccio di James per pareggiare i conti: prima Patterson, poi Lowry (quando mancano tre decimi al gong) sparacchiano malamente condannandosi alla prima sconfitta stagionale.
Toronto Raptors (1-1). Punti: DeRozan 32, Lowry 17, Valanciunas 10. Rimbalzi: Valanciunas 17. Assist: Lowry 4.
Cleveland Cavaliers (2-0). Punti: Irving 26, James 21, Love 18, Thompson 11. Rimbalzi: Love e Thompson 10. Assist: James 7.