In una infuocata Abdi Ipecki Arena si gioca il primo derby stagionale di Eurolega tra il Galatasaray di Ergin Ataman - fermo a quota zero dopo tre gare - ed il Fenerbahce di Obradovic, a punteggio pieno. Gara che valeva molto più della semplice supremazia territoriale cittadina, che ha visto prevalere al termine di una sfida di un'intensità selvaggia per quaranta minuti la squadra più forte ed organizzata, oltre a quella maggiormente esperta in queste gare. Gli ospiti, dopo un inizio in sordina, piazzano il break decisivo nel terzo quarto, quando Sloukas e Udoh acuiscono le difficoltà difensive della squadra di Ataman, che in attacco si affida spesso e volentieri alle proprie individualità. Giallo-neri che proseguono la loro marcia, padroni di casa che invece restano fermi al palo. Più che positiva la prova del nostro Datome.
Non c'è Bogdanovic tra le fila degli ospiti, che in quintetto scelgono con Sloukas e Dixon, Datome come ala piccola, Antic e Udoh. Risponde Ataman con Koksal assieme a Guler in cabina di regia, Micov, Daye e Tyus a completare il quintetto.
Inizio tutto di marca della squadra di Ataman, che con Tyus e uno scatenato Guler va avanti 6-0. Datome rompe il ghiaccio per gli ospiti, ma è selvaggia l'intensità difensiva del Galatasaray che non permette agli ospiti di entrare in partita. Guler con la tripla e i liberi di Micov valgono il più 8 ed il timeout di Obradovic. Dalla sospensione gli ospiti escono con l'atteggiamento giusto, in difesa e soprattutto in attacco: Udoh inizia a far valere chili e centimetri a rimbalzo ed in post, Dixon muove bene la palla e permette a Sloukas di trovare gli spazi giusti in penetrazione. Il 6-0 nel finale firmato da Udoh in solitaria vale il momentaneo più 3 agli ospiti (19-22).
Sulle ali dell'entusiasmo il Fenerbahce prova l'allungo cavalcando Datome e Sloukas oltre l'arco: il Galatasaray si aggrappa a qualche sporadico tap-in di Tyus, ma non riesce ad imbastire le trame offensive come da copione. La precisione dall'arco della squadra di Obradovic fa adeguare la difesa di casa, che si espone al gioco in post di Veselj. La circolazione e le scelte di tiro impeccabili di Dixon mettono in condizione Datome di infilare la terza tripla di serata e firmare il massimo vantaggio sul 26-42 (2-15 di parziale). La tripla di Pleiss mette un tampone all'emorragia, ma Veselj e Sloukas rispondono prontamente. Nel finale Micov e Daye - dalla distanza - puniscono le disattenzioni fisiologiche della difesa del Fenerbahce fino al 41-48 dell'intervallo.
In avvio di ripresa Udoh e Sloukas rispondono a Guler e Micov, ma è la stoppata - con relativa distorsione alla caviglia - di Daye ed il contropiede di Koksal che infiammano l'Arena e lanciano la rimonta dei padroni di casa (48-52). Veselj e Udoh tornano ad alzare la voce nel pitturato, consentendo ad Obradovic di respirare dopo un paio di minuti di difficoltà, mentre Datome chiude il 5-0 di parziale in contropiede. Micov prova a scuotere i suoi, ma è ancora Udoh in post, prima della tripla di Sloukas in transizione e dei liberi di Nunnally a firmare il nuovo 7-0 di parziale che vale il nuovo più 14 (50-64). Nel momento migliore, gli ospiti mollano la presa: Daye prova a riavvicinare i suoi con la tripla e grazie al gioco da tre punti di Tyus il Galatasaray chiude soltanto sotto di sei alla penultima sirena (64-70).
Una forzatura in apertura di Udoh lascia aperta un'altra porta alla rimonta del Galatasaray, che però spreca in contropiede con Smith. Il Fenerbahce non perdona e con lo stesso centro statunitense firma il 10-2 di parziale che ipoteca la gara: due i tocchi di fino del lungo in post, che danno il là alla difesa ed alla transizione che portano alla tripla aperta di Kalinic per il 66-79. Dixon spegne le velleità di rimonta della squadra di Ataman con la tripla a metà frazione, rendendo vani i tentativi di Smith e Pleiss nel finale. L'alley-oop di Sloukas per la schiacciata di Vesely è la ciliegina sulla torta del Fenerbahce, che nonostante la striscia finale di Dentmon vince il derby grazie alla tripla di uno stratosferico Sloukas che fissa il punteggio sul 87-103 finale.