Esordi vincenti nella notte NBA per due allenatori sulle rispettive nuove panchine: Dave Joerger e Luke Walton iniziano al meglio le loro avventure sulle panchine di Sacramento e Los Angeles, portando alla vittoria Kings e Lakers rispettivamente contro Phoenix, in Arizona, e Houston Rockets. Risultato di assoluto prestigio per i gialloviola, che complice la difesa non esaltante dei texani riescono a portare a casa il primo successo stagionale. A fatica e di rimonta, invece, la vittoria dei Thunder di Russell Westbrook che nell'ultimo quarto ribaltano uno svantaggio di sei lunghezze alla penultima sirena portando a casa il primo sorriso della regular season (32-12-9 il bottino dello zero). Andiamo a vedere come sono andate le gare.   

Philadelphia 76ers - Oklahoma City Thunder 97-103

Il sogno di Philadelphia di esordire con una vittoria si ferma al minuto 41, quando negli ultimi trenta secondi Embiid - dopo aver firmato il pareggio a quota 97 e giocato una grande gara nel suo esordio - e compagni, si lasciano travolgere dai liberi di Westbrook, dalla frenesia in attacco e dal cenestro decisivo di Kanter. Eppure i Sixers avevano reso pan per focaccia ai più quotati avversari per tutta la durata della gara, tenendo testa ai canestri di Westbrook e soprattutto alla coppia di lunghi di coach Donovan (Adams-Kanter) che ha messo in difficoltà la difesa di casa. Embiid e Grant erano riusciti a confezionare l'allungo nel finale del terzo quarto, quando un parziale di sei a zero sembrava intimorire e non poco gli ospiti. Rodriguez e Covington respingevano gli assalti degli ospiti nella prima metà dell'ultimo quarto, prima di cedere nel finale con qualche recriminazione di troppo. 

Sixers: Embiid (20 e 7 rimbalzi), Rodriguez (12 e 9 assist), Stauskas (13).
Thunder: Westbrook (32, 12 rimbalzi e 9 assist), Adams (16 e 5 rimbalzi), Kanter (17 e 12 rimbalzi).  

Phoenix Suns - Sacramento Kings 94-113  

Tutto facile per i Sacramento Kings di DeMarcus Cousins che permettono a Dave Joerger di festeggiare nel migliore dei modi il suo esordio in panchina. Eppure l'inizio di Bledsoe e Warren sembrava essere positivo, con i Suns costantemente in vantaggio fino agli ultimi minuti del primo periodo, quando McLemore e Cauley-Stein confezionavano il 16-1 di parziale che lanciava di fatto la vittoria ospite. Booker e soci non riuscivano più a tornare a contatto con i Kings, che sfruttavano nel migliore dei modi sia lo strapotere fisico dei loro lunghi che le capacità al tiro degli esterni - con Gay sugli scudi -. Il ritorno in campo di Cousins contribuiva nel finale a rifinire il vantaggio fino al 57-38 dell'intervallo lungo. Nella ripresa mai, fatta eccezione per un solo passaggio a vuoto, i padroni di casa riuscivano a portarsi sotto le 15 lunghezze di svantaggio, con Sacramento che controllava vantaggio e ritmi della gara a piacimento, fino al definitovo 113-94 finale. 


Suns: Bledsoe (16, 6 rimbalzi e 5 assist), Booker (18), Chandler (8 e 10 rimbalzi).
Kings: Cousins (24 e 6 rimbalzi), Gay (22), Barnes (14 e 7 rimbalzi).

Los Angeles Lakers - Houston Rockets 120-114

E' vincente anche l'esordio di Luke Walton sulla panchina dei Los Angeles Lakers, che in una partita come si poteva preannunciare alla vigilia ha visto prevalere gli attacchi rispetto alle non esaltanti difese. A pagare dazio, nel finale, sono stati gli ospiti di Mike D'Antoni, che dopo aver chiuso in vantaggio il terzo quarto, sfruttando ovviamente i canestri e gli assist (17!) di James Harden tra gli altri, negli ultimi dodici minuti si sono inchinati al ritorno dei gialloviola, abili nel serrare le maglie difensivamente (18 punti subiti) e ribaltare in attacco la contesa. La tripla di Williams a otto minuti dal termine corona la rimonta dei padroni di casa, confezionata da Ingram e Larry Nance. Clarkson attacca ripetutamente la difesa dei Rockets, riuscendo spesso e volentieri ad arrivare al ferro per chiudere o subire fallo. Il Barba forza ma impatta dalla lunetta a quattro dal termine, ma sono i cinque in fila di Clarkson e la penetrazione di un ottimo Randle a decretare il successo dei Lakers e punire l'ennesima (settima) palla persa di Harden. 

Lakers: Randle (18 e 7 rimbalzi), Russell (20 e 3 assist), Clarkson (25). 
Rockets: Harden (34, 8 rimbalzi e 17 assist), Gordon (19), Anderson (14 e 6 rimbalzi).