Negli ultimi giorni il suo ruolo di leader dei San Antonio Spurs dell'era post Tim Duncan è stato messo in dubbio da voci e indiscrezioni di "mercato", secondo cui i texani non sarebbero soddisfatti del rendimento di LaMarcus Aldridge, pronti dunque a inserirlo in una trade prima della famosa deadline di metà febbraio.
LMA spegne però sul nascere ogni ipotesi di addio alla città dell'Alamo, nonostante da più parti si sia scritto e detto che il suo esperimento in maglia neroargento sia stato un fallimento. "Tutte queste voci sono false - le parole dell'ex giocatore di Portland durante il Jim Rome Show - parlo quotidianamente con coach Popovich e mi dice sempre che sto facendo un ottimo lavoro. Ora sto provando a diventare un leader per questa squadra, e il coach vuole mettermi nelle condizioni di esserlo. Nessuno dei miei compagni di squadra si è mai lamentato di me: in realtà hanno sempre speso solo belle parole su di me. A San Antonio sono felice, l'anno scorso abbiamo fatto la storia con il record di quaranta vittorie e una sola sconfitta in casa in regular season. Gli Spurs mi hanno accolto nella loro famiglia e vogliono fare di me un pezzo importante della loro franchigia. E' una sfida che stiamo vincendo, ecco perchè sono felice e non voglio addentrarmi nelle speculazioni sul mio conto. Credo di star facendo un buon lavoro e di essermi messo a disposizione dello staff tecnico accogliendo tutte le loro richieste. Le voci non mi interessano". Eppure non sono pochi gli osservatori convinti che la coesistenza tra Gasol e Aldridge potrebbe rappresentare un problema già nel medio periodo per i San Antonio Spurs. A quel punto, con Kawhi Leonard intoccabile e altri giocatori difficile da inserire in un trade, potrebbe essere proprio LMA la pedina di scambio per provare a modificare la struttura del roster texano.
Roster che intanto coach Gregg Popovich deve ridurre a quindici elementi. Pop non ha ancora comunicato ufficialmente chi saranno i giocatori che rimarranno fuori dal gruppo che affronterà la regular season, ma la preseason dei neroargento ha comunque fornite diverse indicazioni al riguardo. Per quanto concerne la posizione di shooting guard, Tony Parker partirà ovviamente in quintetto, con Patty Mills e Dejounte Murray suoi backups. Difficile vedere ancora in questa stagione all'AT&T Center l'argentino Nicolas Laprovittola e il rookie da Villanova Ryan Arcidiacono. Shooting guard titolare è Danny Green: dalla panchina ecco Manu Ginobili e l'atletico Jonathon Simmons, con la possibilità di vedere ancora il rookie Bryn Forbes, che ha bene impressionato durante il training camp, soprattutto per percentuali dall'arco. Tutto da decifrare anche il futuro dell'altro argentino Patricio Garino, mentre nella posizione di small forward sono sicuri di un posto Kawhi Leonard e Kyle Anderson: difficile la conferma di Livio Jean-Charles. Tra i lunghi ecco LaMarcus Aldridge, Pau Gasol, David Lee, Dewayne Dedmon e con ogni probabilità Davis Bertans (verso il taglio il canadese Joel Anthony). Quindi potrebbero essere questi i quattordici membri certi del roster degli Spurs 2016-2017: Tony Parker, Patty Mills, Dejounte Murray, Danny Green, Manu Ginobili, Jonathon Simmons, Bryn Forbes, Kawhi Leonard, Kyle Anderson, LaMarcus Aldridge, Pau Gasol, David Lee, Dewayne Dedmon e Davis Bertans. Ultimo posto a uno tra Laprovittola, Arcidiacono, Garino e Anthony.