Boston Celtics 96-121 New York Knicks
Per gli ospiti rimangono fuori Rose e Carmelo Anthony, mentre Brad Stevens rinuncia a Isaiah Thomas e Al Horford. Il match inizia subito nel segno di Kristaps Porzingis ma Boston regge l'impeto lettone almeno per il primo quarto. Dopo una sostanziale parità, New York riesce a scappare con l'aiuto della difesa e dei punti in contropiede. Smart nel frattempo è costretto ad abbandonare il campo per una distorsione alla caviglia, anche se non sembra niente di grave. Gli ultimi due periodi sono ancora a favore dei Knicks; l'unico a salvarsi degli avversari è Jaylen Brown, autore di una buona partita con 17 punti ma una scarsa percentuale dal campo. Per New York, Porzingis realizza 20 punti, a cui aggiunge 3 rimbalzi e stoppate.
Detroit Pistons 92-103 Toronto Raptors
Finalmente riusciamo a vedere il duo Lowry-DeRozan all'opera per diversi minuti, e subito nel primo tempo regalano un ampio vantaggio ai compagni, segnando 20 punti a testa nei primi 24 minuti. Detroit subisce l'offensiva avversaria e prova a farsi sotto timidamente nell'ultima frazione di gioco, dove Drummond prende per mano la squadra. Il distacco diminuisce ma i Pistons non riescono mai ad impensierire Toronto, vedendo arrivare la terza sconfitta su sei partite. Lowry segna 27 punti con 7 rimbalzi, mentre DeRozan si ferma a 26. Per gli avversari c'è la solita doppia doppia (16+11 rimbalzi) di Andre Drummond; 16 punti anche per Caldwell-Pope.
Milwaukee Bucks 111-103 Indiana Pacers
Più combattuta è la partita tra Milwaukee e Indiana, che vede trionfare i primi negli ultimi minuti. I primi due quarti si svolgono in totale equilibrio, con un leggero vantaggio acquisito dai Bucks dopo la sirena di metà incontro. I Pacers tornano in vantaggio a fine terzo quarto, ma negli ultimi 12 minuti uno sprint di Milwaukee riesce a garantirgli la vittoria, anche con un certo margine. Il top scorer è Giannis Antetokounmpo con 20 punti, a cui aggiunge 6 rimbalzi e 5 assist, mentre Jabari Parker ne realizza 19+10 rimbalzi. Per Indiana Paul George è ottimo con 18 punti, ma non bastano neanche i 16 punti e 9 rimbalzi del giovanissimo Myles Turner.