Avellino e Pistoia tornano a incrociare le proprie strade dopo il primo turno dei playoff della scorsa stagione. Prima di Adonis Thomas, Avellino soffre per quasi tre quarti una Pistoia dinamica e pimpante, trascinata dalle triple di Moore e Cournooh e dalla solidità sotto le plance di Boothe. La Scandone precipita a -13, prima di aggrapparsi per l'ennesima volta al talismano Marques Green. Il folletto di Morristown mette in campo tutto il suo carisma, comincia a recuperare palloni mettendo paura agli improvvisamente impacciati Hawkins e Moore e, assist dopo assist, con un paio di triple e un paio di occhiatacce ai compagni smarriti, guida la rimonta che si conclude con una larga vittoria.
Primo tempo
Pistoia prova a tenere un ritmo alto e sorprende i padroni di casa con una raffica di triple (2 di Moore, 1 di Cournooh). Avellino sfrutta la velocità di Randolph e Obasohan per restare a contatto, col secondo che fa impazzire la difesa toscana (3 falli subiti nei primi 7 minuti) e sigla il +5 (18-13). Pistoia mette a segno un'altra serie di triple (Cournooh e Petteway) e, con un buon Crosariol a presidiare le plance, costruisce un parziale di 12-4 con cui chiude il primo periodo in vantaggio (22-25). Sacripanti inserisce Fesenko, che era stato irrefrenabile contro Milano, ma l'ex Utah sbaglia di tutto non riuscendo a capitalizzare i tanti falli subiti. Il centro di Pistoia, Boothe, va invece a segno anche da oltre l'arco, imitato da Moore che con la terza tripla della serata sigla il +9 (26-35). Avellino sembra disunita, non trova il canestro da fuori scivola a -13, riuscendo a rosicchiare qualche punto prima del riposo lungo (35-43).
Secondo tempo
Nel terzo periodo si scatena Corey Hawkins. Il figlio d'arte, dopo aver sparacchiato, infila 8 punti con 2 triple in poco più di un minuto (40-51). Pistoia sembra volare
sulle ali dell'entusiasmo, ali che vengono presto tarpate da Marques Green. Il play con passaporto macedone comincia a smazzare assist e a recuperare palloni, Ragland finalmente mette a segno una tripla e, con l'inerzia della partita invertita, Avellino apre l'ultimo quarto sotto di soli 6 punti (49-55). L'ultimo quarto si apre con una tripla di Green, Pistoia prova a resistere con Petteway, ma ormai Avellino dilaga. Obasohan impazza sotto canestro, Randolph va a segno da 3, mentre Moore colleziona perse e Hawkins e Petteway scivolano nell'anonimato. Green invece continua a far salire il numero dei recuperi (6) e degli assist (7), poi decide di mettersi in proprio e piazza in faccia a Cournooh la tripla del massimo vantaggio (79-60).
La gara finisce col Paladelmauro in festa, siamo ancora alla terza giornata ma le ambizioni in Irpinia sono ben chiare. E martedì, in Serbia, Avellino esordirà
in Champions League contro il Mega Leks.