Deve far male, per il momento, l'aria di casa ai giovani Los Angeles Lakers di Luke Walton. Seconda sconfitta consecutiva - dopo il ko interno contro Denver - rimediata per i gialloviola, stavolta al cospetto dei più quotati Portland Trail Blazers. Sostanziale la differenza al tiro tra le due squadre, che non compromette però l'equilibrio: si va all'overtime, dove a decidere la gara sono i canestri di Stiemsma e Vonleh. Lillard stravince il duello contro Russell, mettendo a referto 30 punti con un clamoroso 6/9 da tre; gli stessi tentativi che il giovane dirimpettaio si prende da oltre l'arco, non realizzandone nemmeno uno e sbagliandone due nel finale del quarto periodo.
Torna Luol Deng nel quintetto dei Lakers, che accompagna il solito quartetto composto da un positivo Mozgov come centro e Randle da ala forte. In guardia Russell e Williams. Rispondono i Blazers con un quintetto d'assalto, con Aminu ala grande nominale, Turner, McCollum e Lillard sugli esterni e Plumlee centro.
Conformazione del quintetto degli ospiti che fa presagire una presenza nel pitturato del solo Plumlee al termine del pick and roll, con quattro giorcatori larghi sul perimetro a raccogliere gli scarichi di Lillard. Di contro, invece, i Lakers sfruttano la maggiore fisicità di Deng e Randle, provando ad andare spesso in post basso, con discreti risultati. La gara è piacevole, con i Lakers meglio in attacco piuttosto che in difesa: ottima la conduzione della transizione, pessima la scelta degli aiuti sulle scorribande dei Lillard e McCollum che valgono il 19-16 ospite. Due triple dell'uomo franchigia dei Blazers - la seconda da più di otto metri - lanciano il primo campanello d'allarme in casa LA, con Walton costretto a parlarci su. Al ritorno dal time out, a cavallo dei due quarti, i Lakers piazzano con Clarkson (6), Nance (4) e la tripla di Ingram un 15-1 di parziale che rimette la gara in totale equilibrio. E' sul perimetro che i Lakers faticano oltremodo a leggere le soluzioni avversarie, anche se dalla parte opposta Marcelinho e Young rispondono con la stessa moneta. Lillard, in zingarata, risponde a Mozgov per il 50 pari all'intervallo lungo.
La tripla di Young apre i giochi nella ripresa, ma è Lou Williams a salire in cattedra con le sue giocate e trascinare i Lakers sul pi 8 (60-52). I Blazers, in difficoltà, si aggrappano sulle spalle di Lillard che non tradisce: da oltre l'arco è infallibile, così come in penetrazione sfidando ripetutamente dal palleggio i lunghi di Walton. Uno scatenato Young prova a rispondere da oltre l'arco, ma Portland si avvicina punto su punto fino al sorpasso firmato con il gioco da quattro punti - nemmeno a dirlo - dello "0". Russell decide di attaccare maggiormente l'area in palleggio, preferendo il jumper dalla media piuttosto che le soluzioni perimetrali, ma sono Clarkson e Huertas a contenere la sfuriata dei Blazers in avvio di ultimo periodo. Gli ultimi minuti sono di sostanziale equilibrio: la schiacciata di Ingram in contropiede scalda lo Staples, ma Napier - sempre da tre - con Leonard, riportano i Blazers sopra di due. Randle abusa dei lunghi avversari in post, sfidandoli dal palleggio. Russell illude i padroni di casa a un minuto dalla fine, tradendoli negli ultimi due possessi che consegnano la gara all'overtime.
La maggiore lucidità nella gestione dei possessi premia i Blazers, che con Napier e Stiemsma chiudono i conti portando a casa la terza vittoria in altrettanti incontri di preseason.
I migliori del match
Los Angeles Lakers - Punti: Clarkson (15); Rimbalzi: Randle (13); Assist: Huertas (5).
Portland Trail Blazers - Punti: Lillard (30); Rimbalzi: Plumlee (11); Assist: McCollum (5)