Danilo Gallinari parla in vista di un nuovo anno cestistico nell'NBA ai microfoni della Gazzetta dello Sport, affrontando tutti i temi che contraddistinguono lui e i suoi Nuggets.
La prima domanda è quella più ovvia e Danilo non si fa trovare impreparato; ha infatti le idee chiarissime su cosa si aspetta dalla prossima stagione: "Mi aspetto molto per tanti motivi: il primo è che dopo tanto tempo possiamo giocare al completo perché fino ad adesso non abbiamo fatto una stagione o una preparazione tutti assieme; poi i rookie dello scorso anno hanno un anno in più di esperienza e sono molto migliorati. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene secondo me".
Molto soddisfatto anche dei movimenti della dirigenza negli ultimi anni, sia riguardo al roster che all'allenatore: "E' stato fondamentale non cambiare molto, apprezzo quello che fa la società perché sta cercando di costruire la squadra su un gruppo di veterani che gioca assieme da qualche anno, mi spiace perché anche per colpa nostra non siamo riusciti a giocare assieme con continuità"
Gallinari non si dispera inoltre per il mancato approdo di Dwyane Wade a Denver, ma guarda al futuro con il roster a disposizione: "Chiaramente avrebbe portato esperienza oltre che il suo talento e la leadership, però in quel ruolo abbiamo tanti giocatori giovani che possono far bene quindi siamo contenti della rosa che abbiamo"
Riguardo ai playoff mancati per poco nell'ultima stagione: "Ci credo perché pensando alle statistiche dell'anno scorso siamo arrivati molto molto vicini ai playoff perdendo più di 10 partite negli ultimi minuti di gioco dovute molto spesso all'esperienza che mancava. Se non facciamo i matti e gli inesperti possiamo arrivarci tranquillamente" Prosegue poi sulla sua rinnovata leadership: "Mi aspetto di portare la squadra ai playoff, è il mio e nostro obiettivo, lo pretendo da me stesso; è quello che ho in testa e cercherò di farlo capire ai miei compagni di squadra dal primo giorno di training camp"
L'ultima domanda lo stuzzica sulla possibilità di vederlo in campo nell'All Star Game, dopo la mancata partecipazione nella scorsa rassegna: "E' un obiettivo, però dobbiamo avere un record migliore e in quel momento non eravamo vincenti. Solitamente vengono chiamati i giocatori che fanno parte di un team con un record positivo. Se noi non rientriamo in quell'elite di squadre diventa difficile".