Prosegue l'opera di ricostruzione degli Oklahoma City Thunder. Perso Kevin Durant, volato via verso Oakland per giocare con i Golden State Warriors, salutato Serge Ibaka in cambio di Domantas Sabonis, Victor Oladipo ed Ersan Ilyasova da Orlando, prolungato il contratto di Russell Westbrook, il general manager Sam Presti ha appena concluso un'altra operazione di mercato, acquisendo le prestazioni sportive del francese Joffrey Lauvergne dai Denver Nuggets, in cambio di due seconde scelte al prossimo Nba Draft.
Lauvergne, che continuerà a percepire uno stipendio da 1.7 milioni di dollari a stagione, completa così il reparto lunghi a disposizione di Donovan. Il neozelandese Steven Adams e il turco Enes Kanter sono tra i superstiti della rivoluzione estiva, insieme ai due veterani Nick Collison (35 anni) e Nazr Mohammed (38). Tutto da verificare invece l'impatto di un rookie come Domantas Sabonis, lituano che ha deluso nell'ultimo torneo olimpico, e di un giocatore apparentemente in calo come il turco Ilyasova. Ecco perchè con Lauvergne Oklahoma City si assicura un lungo solido dalla buona continuità, in attesa di capire cosa ne sarà del desaparecido Mitch McGary. Il giocatore francese potrebbe anche partire in quintetto qualora Billy Donovan volesse proseguire nella sua scelta di far iniziare le partite dalla panchina al turco Enes Kanter, in una rotazione di lunghi a cui non dovrebbe partecipare il ventiquattrenne Josh Huestis da Connecticut, praticamente mai utilizzato nella scorsa stagione dall'ex coach dei Florida Gators. Rimane il punto interrogativo relativo alla posizione di small forward, quella occupata per anni da Kevin Durant. Nel 2015/2016 è stato a lungo impiegato Andre Roberson, grande atleta e ottimo difensore, che con ogni probabilità continuerà ad apparire in quintetto, con Oladipo da shooting guard e naturalmente Russell Westbrook da playmaker, in un roster che ha aggiunto la matricola spagnola Alex Abrines tra i giocatori esterni.
E proprio per quanto riguarda i giovani, sono da registrare i risultati, per certi versi sorprendenti, di un sondaggio condotto dall'Nba su un campione di 38 nuovi rookie. Interrogati su chi sarà la miglior matricola dell'anno, i giovani hanno mostrato di attendersi grandi cose da Khris Dunn dei Minnesota Timberwolves, che con il 29% delle preferenze ha preceduto Brandon Ingram (25.8%) dei Los Angeles Lakers e Ben Simmons (19.4%) dei Philadelphia 76ers. Lo stesso Ingram è stato però indicato come il giocatore che avrà la migliore carriera Nba (26.7%) davanti proprio a Dunn (16.7%) e a Buddy Hield (13.3%) dei New Orleans Pelicans. Come steal of the Draft è stato votato Dejounte Murray dei San Antonio Spurs (16.1%), meglio di Tyler Ulis (12.9%) dei Phoenix Suns. Secondo i colleghi il giocatore più atletico è invece Jaylen Brown dei Boston Celtics, il miglior tiratore è nettamente Buddy Hield davanti a Jamal Murray dei Denver Nuggets, mentre il miglior difensore è ancora una volta Dunn, al top anche come point guard e come giocatore più divertente da vedere su un campo da basket. A sorpresa, la superstar preferita dell'intera Nba è Kevin Durant, che con il 29.7% dei voti stacca Carmelo Anthony, LeBron James e Russell Westbrook (9.4%). Più indietro LaMarcus Aldridge, Paul George, Chris Paul, Stephen Curry e Kyrie Irving.