Tutto facile ad Helsinki per la Nazionale italiana di Pino Sacripanti. Dopo la sconfitta rimediata ieri contro la Repubblica Ceca, gli azzurrini si riscattano contro il Belgio asfaltando i fiamminghi nella ripresa. Buona la prova dell'Italia, molto più fluida in attacco rispetto a ieri, trascinata nel primo tempo da una buona alternanza nel gioco in post, con Totè, e sul perimetro, con Mussini che ha trovato fin dalle prime battute di gioco il fondo della retina. Nella ripresa, è Flaccadori ad indicare la strada per la fuga definitiva, con gli azzurri che ipotecano a cavallo degli ultimi due quarti il successo.
Fin dalle prime battute gli azzurri sono pimpanti in difesa, abili ad aiutare sotto le plance dove la fisicità dei fiamminghi poteva creare qualche problema come già accaduto ieri. Mussini, con la tripla, spiana la strada al primo allungo, coadiuvato successivamente da Totè bravo nello sfruttare la sua agilità in post basso. Il vantaggio dell'Italia tocca anche il più undici (18-7), prima di subire un piccolo calo, con Casero Ortiz e Kanda-Kanynda che accorciano per il Belgio. Gli azzurri sono però in controllo del match, e la zona ordinata da Sacripanti manda in tilt l'attacco belga, incapace nel trovare la via del canestro dalla distanza. L'Italia avverte la possibilità di piazzare il break ed alza notevolmente l'intensità difensiva, e grazie ad un paio di recuperi con annessi contropiedi vola sul 41-28 dell'intervallo.
Ad inizio ripresa il Belgio prova a tornare in partita grazie ai canestri di Casero Ortiz (7 personali di fila), ma prima Totè e Guariglia, poi Mussini e soprattutto Flaccadori respingono gli assalti e spengono le velleità di rimonta degli avversari. La guardia di Trento sale al proscenio trascinando sia in penetrazione che dalla distanza gli azzurrini, che spaccano in due la gara negli ultimi minuti del terzo periodo, sfiorando ripetutamente il ventello di vantaggio. Il Belgio perde le misure - e le speranze - ad inizio dell'ultimo quarto, quando Rossato, Lupusor e Moretti allargano la forbice del vantaggio fino al 46-74. Gli ultimi minuti di gara sono utili per allungare le rotazioni e far assaggiare il campo a tutti, fino al 64-89 finale.
I tabellini