Weekend frenetico a Las Vegas, dove è in corso di svolgimento la Summer League della NBA, prima vetrina dove i giovani scelti allo scorso Draft - e non solo - si iniziano a mettere in mostra. Gli occhi dell'America della palla a spicchi erano rivolti tutti alla sfida tra Los Angeles Lakers e Philadelphia 76ers di sabato sera, che vedeva uno contro l'altro sfidarsi Ben Simmons e Brandon Ingram - prima e seconda scelta assoluta - reduce dall'ottimo esordio della sera prima. Tra pressione ed emozione, il duello non è stato di quelli esaltanti, con un complessivo 6/20 al tiro per le due stelline che hanno chiuso rispettivamente con 8 (conditi da 10 rimbalzi ed 8 assist per l'australiano) e 7 punti (oltre a 4 carambole per il prodotto di Duke University).

I migliori colpi li ha fatti vedere il classe 1996 di Melbourne, che ha confermato - palla in mano - di possedere una visione di gioco fuori dal comune: la sua capacità innata di leggere i tagli dei compagni e fornire assist risolutori ha stupito tutti. Nel back to back di stanotte contro i Bulls, Simmons ha provato a mettersi maggiormente in proprio, prendendosi molti più tiri dal campo e piazzando 18 punti a referto nella sconfitta di Philadelphia contro Chicago. Tornando lla gara di sabato, Ingram si è sciolto con il passare dei minuti, coadiuvato da un D'Angelo Russell già in forma campionato. Suo il tiro da tre allo scadere che ha regalato ai Lakers il secondo successo di fila.

Tra le prime cinque scelte assolute spicca il nome di Kris Dunn, guardia dei Minnesota Timberwolves, che nelle due gare disputate contro Denver prima (27 punti e 5 rimbalzi) e Toronto stanotte (21 punti e 9 carambole) ha messo in mostra tutte le sue qualità, diametralmente opposte rispetto a quelle di Ricky Rubio, con il quale potrebbe completarsi in cabina di regia a seconda delle necessità di Thibodeau: buona la capacità di attaccare il ferro, forte anche di un fisico già ben impostato, così come quella di prendere tiri dalla media e dalla distanza, oltre ad essere molto presente a rimbalzo. Maggiori sono le lacune difensive, anche se sono problemi comuni a tutti a questa età ed in questo contesto.

Infine, c'era molta attesa stanotte per vedere in campo Dragan Bender e Jaylen Brown - scelti come quattro e tre del Draft - con le rispettive canotte dei Phoenix Suns e dei Boston Celtics. Pochi acuti da parte di entrambe, da rivedere nelle prossime uscite.