L'arrivo a Boston di Al Horford, free agent in uscita dagli Atlanta Hawks, ha determinato la fine dell'avventura in maglia biancoverde di Jared Sullinger. A confermarlo è stato ieri Brad Stevens, allenatore dei Celtics, che si è detto dispiaciuto per l'addio alla sua ala grande, che diventa così unrestricted free agent: "Jared è davvero un buon giocatore - le parole di Stevens, presente a Las Vegas per la Summer League Nba - e continuerà ad esserlo. Naturalmente quando abbiamo preso Horford siamo stati poi costretti a delle scelte difficili, ma penso che Jared abbia un futuro luminoso davanti a sè, ha grande talento, un gran tocco ed è un bravo ragazzo. Spero che questo trasferimento gli faccia bene. Vedremo dove andrà a giocare, ma so che ci sono molte squadre interessate a lui e sono certo che avrà un impatto eccezionale ovunque deciderà di andare".

Il giovane capo allenatore dei Celtics non si è poi sottratto alle domande dei giornalisti sulla free agency, definendo "febbrili" le ultime due settimane: "Per noi è stato un gran risultato riuscire ad acquisire un All-Star come Al Horford. Tutti hanno parlato della vicenda Durant, ma sono entusiasta di come si è mossa la nostra dirigenza. Forse ci saranno altri movimenti, vedremo. Purtroppo abbiamo dovuto lasciar andare Evan Turner. C'è una parte di me che è certamente triste nel vedere andar via giocatori che sono stati parte della squadra, ma quando ho saputo del suo accordo con Portland sono stato felice per lui. Quando è arrivato a Boston due anni fa l'ha fatto credendo di poter rilanciare la sua carriera, insieme abbiamo costruito qualcosa di importante, non posso che essere soddisfatto delle sue stagioni ai Celtics". E proprio i Trail Blazers, nuova destinazione della seconda scelta assoluta al Draft del 2008, hanno deciso di pareggiare in extremis l'offerta formulata dai Brooklyn Nets per Allen Crabbe (75 milioni di dollari per i prossimi quattro anni), restricted free agent. Decisione presa dal general manager della franchigia dell'Oregon Neil Olshey, che ha anche optato per confermare il centro Meyers Leonard (quadriennale da 41 milioni), in un roster che ha visto aggiungersi nel corso dell'estate anche il nigeriano Festus Ezeli e il playmaker da UCONN Shabazz Napier.

Anche i Miami Heat di Pat Riley provano a ricostruire dopo un difficile avvio di free agency. La franchigia della Florida, dopo aver ingaggiato Derrick Williams in uscita da New York Knicks, si è infatti appena accordata con Wayne Ellington (nell'ultima stagione ai Brooklyn Nets), per un biennale da dodici milioni, e con James Johnson (via dai Toronto Raptors) per un contratto di una sola stagione a quattro milioni. Riley ha poi confermato per un altro anno anche il veterano Udonis Haslem, alle stesse condizioni di Johnson e ha imbastito una trade con i New Orleans Pelicans, portando a South Beach il tiratore Luke Babbitt in cambio di una seconda scelta nel Draft del 2018. Tutte mosse all'insegna della flessibilità, che consentiranno a Miami di essere più presente l'estate prossima sul mercato dei free agents. Con lo spazio salariale liberato dai vari Wade, Deng e Johnson, gli Heat hanno infine deciso di pareggiare l'offerta dei Nets a Tyler Johnson, che rimarrà dunque a South Beach per altre quattro stagioni (quadriennale da cinquanta milioni), mentre Brooklyn si consola con Greivis Vazquez, point guard ex Grizzlies, Raptors e Bucks, a cui è stato accordato un anno di contratto.