Vittoria effimera, certamente, quella ottenuta nella notte dai Los Angeles Lakers nella summer league di Las Vegas contro i New Orleans Pelicans, anche se l'incontro era molto atteso, alla vigilia, sia per assistere alla prima versione dei losangeleni guidati virtualmente da Luke Walton sulla panchina dei gialloviola ed ancor di più per ammirare le prime gesta in maglia Lakers di Brandon Ingram. Il prodotto di Duke non ha disatteso le aspettative, mettendo a referto 12 punti in 25 minuti di impiego, conditi da 4 rimbalzi, una buona presenza sul parquet e due stoppate, lasciando inoltre intravedere, senza mai strafare - come nella sua indole -, lampi di grande talento.
Test poco attendibile, ovviamente, quello contro i Pelicans, anche se la naturalezza dell'arresto e tiro, della fame con la quale attacca il ferro e l'incredibile tempismo in stoppata sorprendono e non poco. Buono, in ogni caso, l'impatto di Ingram nel successo finale per 85-65, spalleggiato dal ventello di D'Angelo Russell (anche 11 rimbalzi, 6 assist per lui e 3 rubate per lui).