La Croazia è la prima finalista del Torneo Preolimpico di Torino. La formazione guidata da Aza Petrovic vince una semifinale dai due volti contro la Grecia, nella quale è soprattutto l'exploit nel primo quarto a fare la differenza: ai balcanici entra di tutto, gli ellenici di coach Katsikaris giocano male sui due lati del campo e finiscono sotto anche di 24 punti. Al ritorno dagli spogliatoi Antetokounmpo e compagni profondono il massimo sforzo, ma smettono di segnare nell'ultimo quarto. Bogdanovic e compagni attendono ora la vincente della seconda semifinale, tra Italia e Messico, per giocarsi domani il pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Chi si aspettava un inizio di partita della Croazia simile a quello visto contro l'Italia, si sbaglia di grosso. Grande attenzione in difesa sugli atleti greci, e un Simon che bombarda mettendosi alle spalle i problemi fisici di martedì sera: a metà del primo quarto siamo già sul 20-3, con otto punti del giocatore fresco di rinnovo con l'Olimpia Milano, affiancato dal solito Bogdanovic (a segno con due triple) e da un Bilan particolarmente incisivo sotto canestro. E la Grecia? Dopo la valanga iniziale arriva un mini-recupero firmato soprattutto da Papapetrou, poi Giannis Antetokounmpo prova a scuotersi e a scuotere i suoi compagni ma il divario resta enorme, anzi aumenta grazie a Saric e a un Bogdanovic già in doppia cifra per il 13-31 di fine primo quarto. Anche il secondo si apre con una tripla di Simon, mentre Saric aggiorna il massimo vantaggio croato sul +24 (37-13). Troppo brutto per essere vero per la nazionale di coach Katsikaris, il quale si aggrappa all'atletismo di Antetokounmpo: quattro punti e un assist per un 6-0 di parziale che induce Petrovic a chiamare timeout nonostante i diciotto punti di vantaggio. Fase della partita in cui la Grecia sembra ritrovare fiducia, poi Antetokounmpo trova quattro tiri liberi per strada e Perperoglou firma la bomba del -11.
L'inerzia della partita rimane quella del secondo quarto, anche dopo il rientro dagli spogliatoi. La Grecia, in particolare Perperoglou, proseguono il proprio ottimo momento e si portano fino al -5, mettendo ulteriormente in evidenza i problemi offensivi di una Croazia smarrita dopo il primo quarto stellare. Ma dopo la sfuriata del giocatore del Barcellona, si fermano entrambi gli attacchi, mettendo in risalto l'ottima copertura del pitturato da ambo le parti. In ogni caso, la Grecia sembra averne di più e si riporta a un solo punto di ritardo con la bomba di Bourousis, mentre il viaggio in lunetta di Perperoglou regala il primo clamoroso vantaggio della serata. Saric tira fuori il talento quando serve e riporta la Croazia davanti nel finale di terzo quarto, che si chiude con gli uomini di Petrovic avanti 52-49. L'ultimo periodo promette poco spettacolo, e i primi possessi confermano le previsioni: Bogdanovic rompe un digiuno di oltre due minuti e firma il +5 croato, sfruttando un altro passaggio a vuoto della Grecia. Coach Katsikaris riprende le rotazioni per ridare energia alla sua squadra, ma dall'altra parte Saric è in stato di grazia e trascina la Croazia nuovamente in doppia cifra di vantaggio. Bourousis tanta l'ultima fiammata, ma le energie sono ridotte all'osso e i biancorossi riescono a controllare, nonostante una bomba di Mantzaris nel finale.
GRECIA - CROAZIA 61-66 (13-31; 34-44; 49-52)
GRECIA - Athinaiou, Calathes 3, Bourousis 8, Mantzaris 3, Agravanis 7, Papapetrou 9, Charalampopoulos ne, Bogris ne, Perperoglou 13, G.Antetokounmpo 9, Koufos 4, T.Antetokounmpo 5.
CROAZIA - Babic, Kruslin ne, Stipcevic, Simon 11, Hezonja 6, Saric 16, Ukic 2, Bilan 9, Sakic, Arapovic ne, Bogdanovic 20.