Il Torneo Preolimpico di Torino entra nel vivo con le due semifinali in programma oggi al PalAlpitour. Un programma che subirà un netto anticipo sul piano temporale rispetto alle tre giornate dedicate alla fase a gironi, con la prima sfida che si giocherà alle 16.30. Sul parquet del capoluogo piemontese si ritroveranno la Grecia di coach Katsikaris e la Croazia guidata da Aza Petrovic per giocarsi un posto in finale.
Partiamo dagli ellenici, capaci di rispettare il pronostico che li vedeva favoriti per la vittoria del Gruppo A, contro avversarie sulla carta imprevedibili ma certamente più deboli come Iran e Messico. Con un roster sulla carta più debole rispetto a quello presentato, ad esempio, all'ultimo Europeo, Katsikaris è comunque riuscito a mantenere la giusta forza e compattezza alla squadra che ha intanto raggiunto l'obiettivo minimo, ovvero l'accesso alla fase a eliminazione diretta, quella che vale davvero qualcosa per dare l'assalto al pass per Rio de Janeiro. Ovviamente molto passa dai giocatori più esperti a livello internazionale, con Bourousis, Calathes e Perperoglou su tutti, ma la bomba atomica a disposizione della Grecia è in realtà una doppia arma, visto che i fratelli Antetokounmpo possono rappresentare le mine vaganti che potrebbero decidere la sfida di oggi pomeriggio. Su Giannis si sono già sprecati fiumi di parole, visto il suo strapotere atletico e fisico che si aggiunge ormai da tempo a una tecnica clamorosa, che lo rende uno dei prospetti migliori per il basket del futuro. Ma Thanasis sembra ormai pronto a seguire le orme del fratello, come ha già fatto vedere al pubblico torinese nelle due gare fin qui disputate in questo Preolimpico.
Dall'altra parte, però, c'è una Croazia pronta a vendere cara la pelle per prendersi quella che potrebbe essere una rivincita nei confronti dell'Italia, capace di vincere la sfida che di fatto ha deciso l'ordine di arrivo del Gruppo B, in cui è arrivata, dopo la sconfitta contro Belinelli e compagni, la fondamentale vittoria contro la Tunisia. I balcanici hanno dimostrato di poter puntare soprattutto su due giocatori di grande estro come Bojan Bogadanovic e Darijo Saric, entrambi capaci di tirare la carretta contro gli azzurri finchè le energie hanno retto, e soprattutto finchè la difesa impostata da coach Messina non è diventata praticamente ermetica. In ogni caso, coach Katsikaris dovrà puntare sulla qualità di altri interpreti del suo roster, come un Mario Hezonja che forse deve ancora prendere le misure ai suoi compagni ma che dovrà in ogni caso dimostrare la pasta di cui è fatto, in una gara da dentro o fuori per le ambizioni olimpiche del suo Paese. E poi c'è il dubbio legato alle condizioni di Krunoslav Simon. L'ormai ex giocatore dell'Olimpia Milano si è fatto male durante il match contro l'Italia, il suo recupero non è da escludere a priori, e la sua presenza sul parquet potrebbe fornire ulteriore energia e pericolosità nella metà campo offensiva.
Chi vincerà la sfida tra Grecia e Croazia affronterà chi uscirà vincitore dalla seconda semifinale, quella tra Italia e Messico. Ma c'è anche qualcos'altro di importante che prevarrebbe da questo match, visto che vincere, tanto per gli ellenici quanto per la "Nazionale a scacchi", fornirebbe una dose extra di energia, vista l'importanza della posta in palio e la forza dell'avversario che verrà mandato al tappeto.