A dodici ore dall'inizio ufficiale della free agency Nba 2016 (che coincide peraltro con l'avvio della nuova stagione agonistica), ecco concludersi accordi di rinnovo contrattuale tra giocatori e rispettive franchigie. Chi non cambierà maglia a partire dall'anno prossimo - almeno stando alle notizie provenienti dai media americani - è DeMar DeRozan, shooting guard dei Toronto Raptors, a lungo accostato ai Los Angeles Lakers. Secondo quanto riportato da Brian Windhorst di Espn, il due volte All-Star nativo di Compton avrebbe appena trovato l'accordo con il general manager dei canadesi Masai Ujiri per la firma di un contratto quinquennale a 139 milioni di dollari complessivi, poco meno di 28 a stagione (27.2).

Rinnovo che forse ha influito sulla scelta dei Lakers di trattenere a L.A. Jordan Clarkson, cui era appena scaduto il contratto da rookie, rinnovato da Mitch Kupchak per altri quattro anni per cinquanta milioni di dollari, dodici a stagione. Gialloviola che perdono anche un altro obiettivo di mercato, quel Nicolas Batum inseguito pure dai Dallas Mavericks di Mark Cuban. L'ala piccola francese ex Portland Trail Blazers si è infatti accordato con la sua franchigia di appartenenza, gli Charlotte Hornets del proprietario Michael Jordan (e nuova squadra di Marco Belinelli) per un quinquennale da 120 milioni di dollari. Anche qui i conti sono presto fatti, trattandosi di una cifra intorno ai 22 miloni all'anno. Batum ottiene dunque ciò che voleva, un contratto al massimo salariale dalla franchigia del North Carolina, togliendosi così dal mercato: il giocatore interessava ai Mavericks, ai Lakers e agli Spurs.

A Dallas non giocherà più nemmeno Chandler Parsons, che nelle ultime ore è dato vicino ai Portland Trail Blazers, che starebbero cercando di convincerlo anche dopo l'incontro avuto stamattina a Los Angeles con l'ex ala piccola dei Rockets. Presenti in rappresentanza di Rip City il proprietario Paul Allen, il general manager (ex Clippers) Neal Olshey, l'allenatore Terry Stotts e la superstar Damian Lillard. A Parsons, che deve ancora incontrare i Memphis Grizzlies, sarebbe stato garantito un quadriennale al massimo salariale. Intanto i Mavs provano a rinforzarci con Hassan Whiteside, centro dei Miami Heat unrestricted free agent. Whiteside, letteralmente esploso nelle ultime due stagioni, ha dichiarato che deciderà nelle prossime ore se rimanere in Florida (Pat Riley ha sempre reso nota la sua intenzione di trattenere il giocatore) o se cedere alle avances di Dallas.

Un centro che invece rimarrà dov'è, anche perchè è restricted free agent (e dunque la sua franchigia di appartenenza può pareggiare qualsiasi offerta di altre squadre) è Andre Drummond dei Detroit Pistons, pronto a restare in Michigan dopo aver firmato un accordo quinquennale da 130 milioni di dollari complessivi. Secondo il regolamento Nba, dalla mezzanotte del primo luglio fino a quella del sette luglio possono essere stipulati accordi verbali tra franchigie e giocatori, mentre le firme sui contratti da depositare potranno essere apposte solo dopo questo periodo di moratoria di una settimana, abbreviato l'estate scorsa dopo il pasticciaccio DeAndre Jordan.