Dopo aver ingaggiato Derrick Rose in cambio di Josè Calderon, Robin Lopez e Jerian Grant, i New York Knicks di Phil Jackson sono alla disperata ricerca di un centro titolare. E il loro uomo potrebbe arrivare ancora dai Chicago Bulls: si tratta del trentunenne Joakim Noah, in scadenza di contratto con la franchigia della Windy City. Secondo quanto riportato da Marc Stein e Ian Begley di Espn, il centro francese dovrebbe incontrare domani mattina Jackson a New York per discutere del suo passaggio in maglia Knicks.
L'ultima stagione è stata particolarmente travagliata per Noah: perno difensivo e leader emotivo della Chicago di Tom Thibodeau, il figlio di Yannick si è trovato da quest'anno ai margini del progetto tecnico dei nuovi Bulls di Fred Hoiberg, finendo per perdere il posto da titolare a vantaggio di Nikola Mirotic. Dopo aver iniziato la regular season con una spalla in disordine, Noah ha dovuto alzare bandiera bianca da gennaio in poi, sottoponendosi a intervento chirurgico per risolvere il problema all'articolazione. "Sono molto concentrato sulla free agency - aveva detto il francese qualche settimana fa - a Chicago ha trascorso momenti belli e brutti, ma ora sono davanti a un'opportunità incredibile per un giocatore: essere reclutato da una squadra Nba. Voglio vivere questa esperienza, è qualcosa di nuovo per me, ma allo stesso tempo è anche molto intrigante". Intanto i Knicks, che nel reparto esterni puntano a Eric Gordon e Courtney Lee come shooting guards, si starebbero allontanando da Kevin Durant, obiettivo numero di almeno sei franchigie Nba. KD ha già scartato i Los Angeles Lakers del general manager Mitch Kupchak, ma ha stilato una lista di rappresentanti delle varie franchigie da incontrare nel week-end, dopo che dalla mezzanotte di oggi sarà a tutti gli effetti un giocatore free agent. Prima di iniziare qualsivoglia trattativa con le altre squadre interessate a lui, Durant ascolterà oggi cosa hanno da proporgli gli Oklahoma City Thunder del general manager Sam Presti.
I Thunder hanno già scambiato Serge Ibaka per un pacchetto di giocatori provenienti da Orlando (Domantas Sabonis, Ersan Ilyasova e Victor Oladipo), e ora starebbero cercando di ingaggiare un altro free agent come Al Horford degli Atlanta Hawks, il tutto per convincere la loro superstar a restare a Oklahoma City. Da domani invece, a Los Angeles dove si recherà in compagnia del suo agente Rich Kleiman, KD darà il via alle sue personalissime consultazioni: in mattinata ecco il primo colloquio con i Golden State Warriors (appuntamento cui potrebbero partecipare anche Steph Curry e Klay Thompson), nel pomeriggio sarà invece il turno dei Los Angeles Clippers di Doc Rivers, il tutto nella zona di Long Island, dove Durant dovrà anche girare uno spot pubblicitario. Sabato la stella dei Thunder incontrerà i dirigenti dei San Antonio Spurs e poi dei Boston Celtics, per concludere il suo giro di orizzonti nella giornata di domenica con Pat Riley e i suoi Miami Heat. Esclusi dunque sia Knicks che Lakers, non considerate opzioni allettanti perchè non pronte a competere da subito per il titolo. Intanto trova conferma la voce che vuole Mike Conley lontano dai San Antonio Spurs: il playmaker in uscita dai Memphis Grizzlies sarebbe infatti pronto a trattare con i Dallas Mavericks, mentre per i neroargento prende quota la suggestione Dwyane Wade, ovviamente come alternativa allo stesso Durant. Infine, i Golden State Warriors sarebbero pronti a pareggiare ogni offerta per i restricted free agents Harrison Barnes e Festus Ezeli, ma il destino dei due dipenderà - ancora una volta - dalla decisione di KD. Più lontani da Oakland Ian Clark e James Michael McAddo, da domani liberi di accasararsi altrove.