A quattro giorni dalla scadenza del 30 giugno, giorno che segna il termine ultimo di vigenza dei contratti di prestazioni sportive, sono già comininciate le grandi manovre per accaparrarsi  i giocatori in scadenza, i free agents che possono cambiare maglia e, in alcuni casi, il destino di una franchigia. L'uomo del momento è senza dubbio Kevin Durant, stella degli Oklahoma City Thunder su cui è forte l'interesse di contender come i Golden State Warriors e i San Antonio Spurs. Cerchiamo di orientarci tra cifre, prospettive, player options dei giocatori più chiacchierati e ricercati dell'estate, iniziando proprio da KD. 

Kevin Durant. Ventisette anni, unrestricted, small forward degli Oklahoma City Thunder. Il numero 35 in maglia Thunder è unrestricted free agent, il che significa che può decidere di firmare per chiunque senza che OKC possa far valere un eventuale pareggio di offerta. Per lui si sono già mosse Washington, San Antonio, Golden State, Houston, Dallas e New York. Ha ricevuto oltre 20 milioni di dollari di stipendio nella stagione appena conclusasi. 

Al Horford. Trent'anni, unrestricted, centro degli Atlanta Hawks, da quest'anno ha aggiunto al suo repertorio anche il tiro da tre punti, caratteristica che ne fa un lungo particolarmente ricercato nell'Nba di oggi. La sua avventura in Florida pare conclusa, anche perchè gli Hawks non sembrano intenzionati a offrirgli un lungo contratto alle cifre percepite finora, 12 milioni di dollari nell'ultima stagione. 

Mike Conley. Ventotto anni, unrestricted, point guard dei Memphis Grizzlies. In una Memphis in piena rifondazione, Mike Conley ha già da tempo reso noto la sua intenzione di cambiare aria (i Grizzlies si sono cautelati scegliendo al Draft Wade Baldwin). Inizialmente dato per vicino ai San Antonio Spurs, sembra in questo momento più lontano dal Texas, con R.C. Buford che ha appena pescato al Barclays Center una point guard di prospettiva come Dejounte Murray. Sfumata anche l'ipotesi Knicks, che si sono aggiudicati Rose, Conley attende di conoscere il suo futuro. Nell'ultima stagione ha guadagnato 9.5 milioni di dollari. 

Andre Drummond. Ventidue anni, restricted, centro dei Detroit Pistons. Giovane lungo della franchigia del Michigan, Drummond ha messo insieme numeri molto interessanti in regular season, mostrando una grande fisicità oltre a notevoli margini di miglioramento. Difficile vederlo partire da Detroit, anche perchè sta trattando il rinnovo e adeguamento del contratto, che l'anno scorso gli ha fatto percepire poco più di tre milioni di dollari. 

DeMar DeRozan. Ventisei anni, player option, shooting guard dei Toronto Raptors. Uno dei prezzi pregiati della free agency 2016 per quanto riguarda il reparto esterni, DeRozan è stato più volte accostato ai Los Angeles Lakers. Affascinante un ritorno a casa (il ragazzo è nativo di Compton), anche se le ultime indiscrezioni sul suo conto danno per probabile un suo rinnovo con la franchigia canadese. L'anno scorso ha guadagnato poco più di dieci milioni di dollari. 

Hassan Whiteside. Ventisette anni, unrestricted, centro dei Miami Heat. Esploso solo nelle ultime due stagioni, Whiteside si è accreditato come uno dei centri più efficaci della lega, mostrando non comuni doti da stoppatore. Pat Riley vorrebbe trattenerlo, ma i Lakers sono in agguato. Nel 2016 ha guadagnato meno di un milione di dollari. 

Dwight Howard. Trent'anni, player option, centro degli Houston Rockets. Dopo grandi stagioni agli Orlando Magic, Howard ha subito un declino fisico che sembra ora inarrestabile, e che ha caratterizzato le sue avventure ai Lakers e ai Rockets. Dal Texas danno per certa la sua volontà di cambiare aria esercitando la player option prevista in suo favore, ma dovrà trovare qualcuno che gli garantisca un contratto da 22 milioni di dollari, quanto percepito nell'ultima stagione.

Dwyane Wade. 34 anni, unrestricted, shooting guard dei Miami Heat. Una vita in Florida, Wade ha firmato lo scorso anno un contratto annuale con gli Heat per 20 milioni di dollari. Ora è in scadenza, in attesa di capire come si muoverà la sua franchigia per decidere se accettare altre offerte o rimanere a South Beach. 

Tim Duncan. Quarant'anni, player option, power forward dei San Antonio Spurs. Leggenda degli Spurs, Duncan ha la possibilità di uscire dal contratto che lo lega fino al 2017 ai texani. L'ipotesi ritiro è sempre sul tavolo, ma al momento non sono filtrate indiscrezioni sil futuro del caraibico, che nell'ultima stagione ha guadagnato poco più di cinque milioni di dollari. 

Manu Ginobili. Trentotto anni, player option, shooting guard dei San Antonio Spurs. Anche l'argentino, come il compagno di squadra Tim Duncan, può usufruire della player option prevista in suo favore. Secondo quanto riportato da Espn, uscirà dal contratto per lasciarsi aperta ogni opzione, nonostante il suo futuro sembri legato ancora agli Spurs (o al ritiro). Nell'ultimo anno ha guadagnato 2.8 milioni di dollari. 

Dirk Nowitzki. 38 anni, player option, power forward dei Dallas Mavericks. Il fenomeno tedesco potrebbe chiudere quest'estate la sua lunghissima esperienza ai Mavs, non ritenuti più una squadra da titolo. Ecco perchè Nowitzki sonderà il mercato alla ricerca di una contender per un'ultima cavalcata verso il secondo anello della carriera. Nell'ultima stagione ha guadagnato 8.3 milioni di dollari.

Chandler Parsons. Ventisette anni, player option, small forward dei Dallas Mavericks. Anche Parsons, come Nowitzki, uscirà dal contratto per capire che squadra riusciranno a mettere su i Mavs. Reduce da una stagione in cui ha percepito oltre 15 milioni di dollari, deve sperare di risolvere tutti i vari problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento nell'ultimo biennio.

Harrison Barnes. Ventiquattro anni, restricted, small forward dei Golden State Warriors. Dopo essersi rivelato all'Nba come uno dei migliori giovani in circolazione (per difesa e attacco), Barnes è andato incontro a una stagione deludente, in cui ha incassato 3.8 milioni di dollari. Incerta la sua permanenza a Oakland, anche perchè i Warriors puntano forte su Durant. 

Rajon Rondo. Trent'anni, unrestricted, point guard dei Sacramento Kings. Fallimentari le esperienze ai Mavs e ai Kings, l'ex playmaker dei Celtics deve riciclarsi in una nuova carriera, ma non sarà facile per lui trovar posto in una squadra da titolo. Nel 2016 ha guadagnato 9.5 milioni di dollari. 

Jordan Clarkson. Ventiquattro anni, restricted, point guard dei Los Angeles Lakers. Alla scadenza del suo contratto da rookie (meno di un milione a stagione), Clarkson dovrà confrontarsi con Luke Walton per capire se rientra ancora nel progetto dei gialloviola, che hanno altri giovanissimi come D'Angelo Russell come playmaker e Brandon Ingram dal Draft in ala piccola.

Pau Gasol. Trentacinque anni, player option, centro dei Chicago Bulls. Il catalano ex Lakers uscirà dal contratto che lo lega ai Bulls. Per lui situazione simile a quella di Nowitzki: se nella Windy City non dovessero dargli le garanzie tecniche che richiede, potrebbe salutare per approdare in altri lidi. Nel 2016 ha guadagnato 7.4 milioni di dollari. 

Joakim Noah. Trentuno anni, unrestricted, centro dei Chicago Bulls. Dato in partenza per un feeling mai sbocciato con l'allenatore Fred Hoiberg e reduce da un intervento chirurgico alla spalla, il francese dovrà trovare un'altra franchigia che gli garantisca uno stipendio da star, 13.4 milioni nel 2016.