L'Imperial Basketball City Tournament va al Canada, che espugna il PalaDozza di Bologna superando l'Italia dopo un tempo supplementare. Gli azzurri di Messina pagano le assenze di Bargnani, dall'inizio, e di Belinelli ed Hackett in corso d'opera, che unite ad una scarsa percentuale di realizzazione dal campo non consentono all'Italia di coronare la rimonta. Ennis, Bennett e Scrubb mettono a segno i punti necessari per portarsi a casa il trofeo e lanciarsi verso il proprio girone preolimpico, che li vedrà impegnati a Manila.  

Messina conferma il quintetto con Hackett da playmaker, Belinelli e Datome negli spot di due e tre, Gallinari e Cusin sotto le plance, con Bargnani in borghese per problemi al gomito e tenuto precauzionalmente a riposo. Risponde Triano con Ennis ed Haslip in cabina di regia, mentre Ejim, Bennett e Scrubb completano il quintetto. 

I primi minuti dell'Italia ricalcano quelli soliti, all'insegna dell'intensità difensiva e di una buona circolazione di palla in attacco, che portano a cinque punti di Marco Belinelli per il 5-0. Alle prime disattenzioni difensive, che costano un paio di canestri facili per il Canada, Messina torna a parlarci su. Il gioco da tre punti di Hackett - molto aggressivo fronte a canestro - ed i liberi di Datome permettono agli azzurri di allungare fino all'11-6. A difesa schierata i canadesi faticano, ma quando possono correre con Ejim ed Ennis fanno male: il gioco da tre punti di Bennet vale il -3, con Belinelli costretto ad uscire per un colpo al viso. Gli innesti di Gentile, Aradori e Cervi sembrano poter dare nuova linfa agli azzurri, ma è ancora in transizione, con Scrubb, Haslip ed Ejim, che gli americani accorciano ed impattano a quota 15. Le difficoltà offensive degli azzurri si acuiscono soffrendo la fisicità del Canada in penetrazione e a rimbalzo: è Ennis, sulla sirena a fissare il punteggio sul +3 ospite.

Gentile - dopo due minuti di nulla - mette fine al parziale negativo con la classica zingarata a centro area, con l'Italia che torna ad alzare la voce spalle a canestro. Se la difesa fornisce discrete rassicurazioni lasciando le briciole agli avversari, è in attacco che l'Italia stenta a trovare fiducia: le percentuali sono scarse ed è Melli, a quattro dall'intervallo a segnare il secondo canestro del quarto. La palla torna a circolare leggermente più velocemente e Gallinari - fermo al palo fino a quel momento - piazza la tripla ed il jumper del più 5 che fa infuriare Triano. Scrubb e un ottimo Birch - lungo molto mobile ed atletico - mettono a nudo qualche falla nel sistema difensivo di Messina sul pick&roll e complice qualche forzatura di troppo di Gentile, il Canada vola sul +2 all'intervallo (31-33).

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Anche ad inizio ripresa la musica - offensivamente parlando - non cambia, con gli azzurri che non trovano mai il fondo del secchiello. Bennett - con cinque di fila ed una giocata al ferro degna del numero uno al draft del 2013 - manda il Canada sul +7 (31-38). Hackett mette fine all'emorragia in attacco da tre punti prima ed in contropiede successivamente, ma non riesce a porre rimedo alle difficoltà dell'Italia a difesa schierata. Gallinari trova la fiammata dalla distanza, ma Haslip ed Ennis pennellano in penetrazione (41-47). Gli azzurri congestionano troppo la manovra nel pitturato e le basse percentuali da oltre l'arco (4/19) non aiutano ad aprire le maglie canadesi: Gentile, in contropiede, firma il gioco da tre punti ed il meno 3 sul tabellone all'ultimo intervallo (44-47). 

Ad inizio quarto periodo Messina stravolge il quintetto rinunciando al lungo di ruolo e sfoderando il quintetto piccolo con Gallinari e Melli da quattro e cinque nominali. Si alza immediatmente l'intensità difensiva, con Abass che in contropiede firma il -1. Gallinari risponde ai liberi di Bennett, ma Scrubb ancora in contropiede punisce la forzatura di Aradori (50-53). In uscita dal time out è Datome ad impattare con il gioco da tre punti. La gara sale di colpi nel finale: Bennett punisce da tre, Datome risponde in penetrazione, ma è uno splendido Ennis con la pennellata di destro a firmare il +1 canadese. L'Italia non perde lucidità e l'intensità difensiva paga i dividendi sperati: Della Valle in contropiede firma il nuovo sorpasso. Ennis impatta prima dalla lunetta, poi ancora in penetrazione dopo il canestro di Gallinari. Abass sbaglia da sotto, così come Scrubb dalla distanza.

I sei punti di Scrubb portano immediatamente il Canada avanti, ma sono Della Valle e Gentile, dalla lunetta, a riportare l'Italia in parità a quota 72. Ennis è un enigma costante per la difesa azzurra e crea il tiro da tre di Scrubb che non fallisce. Gallinari sale al proscenio nel finale: prima il jumper del -1, poi lo sfondamento subito in difesa. A Gentile l'ultimo possesso, ma il tiro dell'ala casertana viene sputato dal ferro. 

I tabellini