Dopo l'entusiasmante gara-7 delle Nba Finals, il basket professionistico americano è pronto ad accogliere nuovi talenti nella tradizionale lottery del Draft, che si svolgerà nella notte tra giovedì e venerdì al Barclays Center (casa dei Brooklyn Nets) di New York. Dopo mesi di previsioni di ogni tipo, l'australiano Ben Simmons da Louisiana State University sembra avviarsi verso la prima scelta assoluta, quella appannaggio dei Philadelphia 76ers, mentre Brandon Ingram da Duke dovrebbe essere pescato dai Los Angeles Lakers alla numero due. Ma vediamo insieme i possibili scenari, secondo le esigenze tecniche (ma non solo) delle varie franchigie.

1. Philadelphia 76ers

I Sixers del nuovo corso di Jerry Colangelo hanno vinto la lottery di qualche settimana fa, guadagnandosi così il diritto di scegliere per primi. La loro priorità era e rimane Ben Simmons, power forward da LSU, considerato un talento totale per stazza e doti tecniche. L'australiano ha però scelto di non effettuare work-out con nessuna franchigia, alimentando così voci sul suo mancato gradimento per la destinazione Phila. Difficile che i Sixers peschino qualcuno diverso dal gettonatissimo Simmons (accostato persino a LeBron James): in quel caso il futuro di Nerlens Noel e Jahlil Okafor sarebbe tutto da ripensare, in un reparto lunghi troppo affollato per una squadra che ha anche altre esigenze. Philadelphia che attende ancora il debutto Nba del camerunese Joel Embiid. 

2. Los Angeles Lakers 

Come l'anno scorso, i gialloviola potranno scegliere per secondi al primo giro: nel 2015 il frontoffice guidato dal general manager Mitch Kupchak optò per il diciannovenne D'Angelo Russell, point guard di grande talento ma giocatore ancora in divenire. Oggi le voci da Los Angeles danno i Lakers convinti su Brandon Ingram, altro giovanissimo (19 anni a settembre), ala piccola da Duke, considerato un Kevin Durant in sedicesimi. Sarebbe il giocatore perimetrale da regalare al nuovo allenatore Luke Walton, in attesa di rivoluzionare una squadra che non avrà più Kobe Bryant per la prima volta da diciannove anni a questa parte. 

3. Boston Celtics

La scelta dei Celtics di Danny Ainge è probabilmente quella intorno alla quale ruota un giro di scambi che potrebbe cambiare volto a più di una squadra. I biancoverdi, già ben strutturati rispetto alle altre franchigie che scelgono così in alto, vengono accreditati come protagonisti di una trade: in altri termini, il giocatore pescato alla numero tre potrebbe essere utilizzato come merce di scambio per arrivare a qualcuno di più pronto. Resta per Boston la suggestione Dragan Bender, power forward croata proveniente dal Maccabi Tel Aviv, ritenuto un Kristaps Porzingis più mobile e per certi versi meno meccanico. Alternative: una shooting guard di livello come Buddy Hield da Oklahoma.

4. Phoenix Suns 

La franchigia dell'Arizona torna protagonista al Draft un anno dopo aver scelto Devin Booker da Duke, tiratore eccezionale ma guardia tutta da costruire. Con Eric Bledsoe e e Brandon Knight ancora nel roster dei Suns, per Phoenix si parla insistentemente di Marquese Chriss, power forward da Washington e lungo vecchio stampo, più fisico che tecnico. 

5. Minnesota Timberwolves

L'indicazione arrivata dal nuovo allenatore Tom Thibodeau è stata chiara: fare di tutto per prendere Kris Dunn, considerato il miglior playmaker del Draft. Point guard dominante dal punto di vista atletico, paragonato da molti a Russell Westbrook, Dunn, proveniente da Providence, interessa anche ai Chicago Bulls, che hanno già provato ad offrire ai Timberwolves Jimmy Butler in una trade non andata in porto e che viene però segnalata come ancora sul tavolo.

6. New Orleans Pelicans

Scendendo nel Draft, troviamo alla posizione numero sei i New Orleans Pelicans di Anthony Davis, che parrebbero cercare un giocatore esterno di impatto, con punti nelle mani per allargare un reparto molto carente in quel della Louisiana. Anche in questo caso l'alternativa è ridotta a due giocatori: Jamal Murray da Kentucky, playmaker alla D'Angelo Russell, e Buddy Hield da Oklahoma, forse il miglior realizzatore nel ruolo di shooting guard dell'intera lottery.

7. Denver Nuggets 

Dalle scelte dalla cinque in giù bisognerà anche tenere in considerazione chi non sarà stato ancora chiamato e quindi chi sarà rimasto disponibile. Anche Denver, che l'anno scorso ha scelto come playmaker il ghanese Emmanuel Mudiay, vorrebbe puntare su Buddy Hield da Oklahoma, ma dovrà fare i conti con le prese delle sei precedenti squadre. 

8. Sacramento Kings 

Vlade Divac è alle prese con un roster ancora tutto da modellare. DeMarcus Cousins e Rudy Gay non sono infatti certi della permanenza nella capitale della California, con i Kings pronti a scambiarli con altri giocatori graditi al nuovo allenatore Dave Jorger. Alla numero otto i prospetti più interessanti ancora in giro potrebbero essere Denzel Valentine, shooting guard da Michigan State, e il suo omologo Jaylen Brown da California.