Fioccano problemi per Steve Kerr in casa Golden State Warriors, che speravano di poter festeggiare il repeat proprio questa notte, ma oltre al danno subiscono anche la beffa: unita alla sconfitta arriva un'altra brutta notizia, l'infortunio di Bogut. Negli ultimi giorni la fortuna (che a volte si traveste da Adam Silver) non è stata dalla loro parte: prima la squalifica di Green con le rispettive polemiche, e adesso una distorsione al ginocchio sinistro per il centro titolare dei gialloblu.
Accade tutto ad inizio del terzo quarto, il centro stoppa J.R. Smith ma nel tentativo di tornare piedi per terra si scontra con l'avversario provocando un movimento innaturale e molto pericoloso al suo ginocchio sinistro. E' subito caduto a terra dolorante e non si è rialzato se non senza l'aiuto dello staff. Un bel problema per Golden State che dovrà sperare negli esiti positivi della risonanza magnetica a cui si sottoporrà proprio oggi. Per ora, voci di corridoio, riportano di una semplice distorsione.
L'assenza negli ultimi due quarti di Bogut ha condizionato e non poco il risultato finale: Kerr si è dovuto inventare un quintetto "piccolissimo" in cui Barnes ha agito da numero 4 e Iguodala da falso 5. I risultati sono stati negativi sia per colpa della brutta prestazione del numero 40, ma anche perché resta un quintetto del tutto sperimentale al quale Kerr sperava di non dover necessariamente sfruttare in un'occasione così importante. Ecco perché, anche se guardando le statistiche (16 minuti, 4.6 punti, 5.7 rimbalzi e 1.6 stoppate nei playoff) Bogut non sembra fondamentale nella squadra, il suo apporto è di grandissima importanza, sia da stoppatore e in aiuto in difesa, sia in attacco, dove le azioni partono spesso da lui. Nè Ezeli nè Varejao hanno dimostrato di saperlo sostituire adeguatamente e per gara 6 sarà provvidenziale, in tal senso, il ritorno di Draymond Green, il quale, se Bogut non dovesse essere presente, vedrà aumentati i suoi minuti da centro nel temibile "death lineup".