Un'estate da protagonisti assoluti, prima in quel di Torino, poi a Rio. Questo l'obiettivo principale di Ettore Messina e della sua Nazionale italiana di pallacanestro, che ieri ha iniziato il ritiro di preparazione verso il torneo piemontese che decreterà le fortune, o meno, degli azzurri. L'Italia deve conquistare il pass per l'Olimpiade di Rio de Janeiro e per farlo si affiderà ai suoi uomini cardine, gli statunitensi Gallinari, Belinelli e Bargnani, che in questo mese di avvicinamento dovranno ritrovare forma e fiducia.

Nel giorno del primo allenamento, ieri, i protagonisti azzurri si sono presentati ai microfoni di Sky Sport per presentare i programmi estivi, oltre a confermare le velleità di squadra. In primis hanno parlato il presidente della Federazione, Petrucci, e coach Messina: "Ettore Messina per noi è un valore aggiuntoperché non potevamo avere tecnico migliore per guidare la Nazionale verso il sogno di Rio 2016. In questi giorni ho letto le dichiarazioni dei nostri ragazzi: loro sono convinti di potercela fare e anche io ci credo. Certo, non sarà una passeggiata perché tutte le squadre che partecipano al Pre Olimpico sono ostiche. Tutti parlano della Grecia e della Croazia ma noi non dobbiamo e non vogliamo sottovalutare nessuno. Qualche anno fa, quando parlavo di Rio, mi prendevano per pazzo. Ora siamo a un soffio dal traguardo e possiamo sognarlo". Questo il parere del numero uno della FIP, che ha successivamente proseguito analizzando il futuro della pallacanestro italiana, con molti giovani presenti nella rosa azzurra.

"Mi fa piacere anche che dietro i veterani ci siano diversi giovani di belle speranze. La Federazione ha fatto e farà di tutto per mettere la squadra nelle migliori condizioni per lavorare ma al tempo stesso pensa già al futuro. Una battuta al Presidente del CONI Malagò, che verrà a trovarci quando torneremo a Bologna: se dovessimo qualificarci anche noi del basket, avrebbe ottenuto un risultato migliore del mio quando ero Presidente CONI. Me lo auguro di cuore".

Dal presidente al coach siciliano, che dall'avventura NBA con gli Spurs si catapulterà in quella sulla panchina dell'Italia: "Ogni volta che sento parlare il Presidente vorrei scendere subito in campo. Il suo entusiasmo e quello dei ragazzi per me sono importanti. Essere di nuovo qui a Folgaria per me è speciale, ci venivo con la Virtus Bologna, con la Nazionale e anche con la famiglia. Conosco bene questi posti e sono contento di poterci tornare. Mi fa piacere anche giocare il torneo a Trento, dove c’è una società molto organizzata e che ha fatto una stagione ottima. Mettersi in gioco cercando ostacoli sempre più grandi fa onore all’Aquila Basket, è solo così che si cresce. Anche la Nazionale l’ha fatto in questi anni e ora siamo di fronte a un grande obiettivo".

Inoltre, Messina suona la carica in vista di Torino, chiedendo uno sforzo maggiore a tutti i protagonisti: "La Federazione, il CONI e il Governo hanno fatto grandi sforzi per permetterci di giocare in Italia a Torino: sta a noi ora metterci il cuore e non farci tremare le mani quando sarà il momento decisivo. Dovremo dare tutti qualcosa in più. Negli scorsi anni è mancata un po’ di freddezza, e con questo intendo capacità di capire chi deve avere la palla in mano nei momenti giusti e chi in difesa deve fare delle cose anziché altre. La differenza tra vincere e perdere è sottile e per un nulla si rischia di buttare all’aria delle partite. Qui in Nazionale abbiamo uno staff medico sanitario e tecnico di primissimo livello e con competenze specifiche: questo per il nostro lavoro è utilissimo. Mi dispiace non essere negli Usa per giocare le Finals con San Antonio ma sono molto contento di essere qui per lavorare con tutti i ragazzi e metterli il prima possibile sullo stesso livello di preparazione. La squadra ha già una sua identità: ce la faremo, saremo pronti".

Infine, una battuta anche con due protagonisti azzurri, con Peppe Poeta e Davide Pascolo, due protagonisti trentini di questa stagione: "Ho perso il conto di quanti raduni abbia fatto con la Nazionale. Quest’anno l’obiettivo è grandissimo, forse uno dei più grandi che ci siamo mai prefissati in estate. Io e tutti i ragazzi vogliamo farci trovare pronti già dal giorno uno per cercare di centrare l’obiettivo che questa squadra merita"  ha detto il play campano. "Da bambino mi piaceva guardare la Nazionale di basket ai Giochi Olimpici e ora siamo qui per provarci. Era un’emozione allora… figuriamoci ora che siamo in campo per lo stesso motivo. Questo è un gruppo affiatato e che lavora insieme da diverse estati" ha chiosato Pascolo.

Fonte FIP.it.