Non è bastato il cuore e l'orgoglio ai Toronto Raptors di un indomito Kyle Lowry in gara-6 per riuscire a recuperare il gap scavato a suon di triple dai Cleveland Cavaliers di LeBron James e Kyrie Irving nel primo tempo. Gli ospiti hanno tartassato la retina avversaria piazzando a referto dieci delle quindici conclusioni pesanti provate, con il vantaggio che è subito lievitato fino a raggiungere i venti punti a metà terzo quarto. La sfuriata di Lowry non è servita, però, a rimettere in equilibrio contesa e serie, che i Cavaliers portano a casa meritatamente assieme all'accesso alle Finals NBA.
La soddisfazione per la seconda finale di seguito raggiunta con i Cavs (la sesta di fila, settima personale in carriera) risiede tutta nelle parole a fine gara di LeBron James, che ha caldo a bordo campo ha così commentato: "Vincere qui è incredibile (mentre il pubblico continua ad incitare i propri beniamini nonostante la sconfitta n.d.r.). In tanti anni di carriera non ho mai visto questo affetto, questo calore nonostante un'eliminazione e va dato merito al pubblico ed ai Raptors per la serie ed il campionato che hanno giocato. Credo che Cleveland meriti la finale, abbiamo fatto una partita davvero fantastica, perché vincere in questo palazzetto non è mai facile per nessuno. Adesso dobbiamo restare concentrati per l'ultimo sforzo. Sono consapevole della nostra forza e so che possiamo fare ancora meglio. Sono davvero orgoglioso delle prove di Irving e Love, sono giocatori incredibili che quando il match si fa duro si esaltano e giocano al meglio delle loro possibilità. Ora sotto con la finale".
Alcune battute, inoltre, anche da coach Lue e Irving: "La città brama una vittoria di un campionato. Abbiamo la giusta squadra, la giusta mentalità ed il giusto talento per raggiungerlo. La vittoria? Avevamo la necessità che LeBron alzasse e dettasse i ritmi del match e l'ha fatto, trascinando tutti gli altri" ha detto l'ex guardia dei Lakers. Anche il play dei Cavaliers, a fine gara, ha così parlato in vista della finale: "Non siamo ancora soddisfatti. C'è ancora un obiettivo da raggiungere con tutte le forze e sono sicuro che tutta la squadra sarà pronta e reattiva per provare a conquistarlo".
Escono con l'onore delle armi dal parquet amico i Toronto Raptors, con coach Dwane Casey che spende parole di elogio nei confronti dei rivali e soprattutto sulla sua squadra: "I Cleveland Cavaliers sono un avversario durissimo da affrontare, una squadra con un'organizzazione clamorosa e di livello assoluto. Vorrei fare in primis i complimenti a loro. Inoltre, guardando a noi, non posso che essere soddisfatto di quanto abbiamo fatto: la squadra è cresciuta sotto tutti i punti di vista, riuscendo a maturare sotto molti punti di vista e lottando fino alla fine per un obiettivo prestigiosissimo. Stiamo crescendo, non siamo ancora al punto dove sono loro. Non dimentichiamo che siamo una squadra relativamente giovane e che adesso verrà il difficile, perché fare l'ultimo passo della crescita è sempre quello più complicato e lo sarà per tutti, dai giocatori allo staff. Non sarà facile, in più avremo gli occhi del mondo addosso per quanto fatto quest'anno".