L'attacco vende i biglietti, la difesa vince i campionati. Sulla pelle dei Cleveland Cavaliers, ma in generale di tutto il mondo della palla a spicchi quando si parla in termine di Playoffs e di vittorie di scudetti o anelli, tale assunto assume ancor più valore e si rafforza guardando l'andamento, tecnico, tattico e soprattutto di intensità, che condiziona gran parte dei successi delle franchigie NBA che puntano al titolo. La squadra di LeBron James è travolgente in gara-5 ed asfalta i malcapitati Toronto Raptors così come era già accaduto nei primi due episodi della serie: gara già in archivio nei primi 24 minuti, quando il tabellone recitava un impietoso 65-34, senza alcun diritto di replica. 

Lue conquista così il terzo successo nelle Eastern Conference Finals, giungendo così ad una sola vittoria dal titolo che sembra soltanto un passaggio intermedio nel cammino e nel destino dei Cavaliers di quest'anno. A fine gara il coach della franchigia dell'Ohio ha così analizzato il match, facendo ovviamente i complimenti per la reazione ai suoi ragazzi: "Abbiamo fatto una grande partita. La differenza tra le partite in casa nostra e quelle di Toronto sono da ricercare nell'intensità che ogni squadra mette davanti al proprio pubblico. In Canada loro ci hanno aggrediti, stavolta è toccato a noi fare lo stesso. Siamo riusciti a correre bene nei minuti iniziali, prendendo ritmo e fiducia. Il vantaggio ci ha tranquillizzati e siamo andati via nel punteggio. Speriamo di fare lo stesso anche in gara-6"

Si parla di difesa, ovviamente, anche con LeBron James e Kyrie Irving, che in coro sottolineano l'importanza di questo fattore all'interno della serie: "Siamo riusciti a leggere bene le situazioni di pick&roll, attaccandole e non aspettando di essere attaccati. Abbiamo cambiato bene garantendo intensità e aggressività sulla palla, DeRozan e Lowry non sono mai riusciti a prendere ritmo e trovare i tiri facili che hanno avuto nelle due gare precedenti. Abbiamo fatto un grande lavoro stasera". 

Non c'è molto da commentare per coach Dwane Casey, che analizza i numeri del match senza colorare le sue espressioni: "Ci hanno preso a calci nel posteriore, ripetutamente. Abbiamo subito in tutti gli aspetti del gioco, hanno preso 21 rimbalzi in più, abbiamo perso 19 palloni, oltre a tirare molto male. Vincere così in questo palazzetto diventa difficile. Non possiamo pensare di arrivare alle Finals se giochiamo così qui, anche se vinciamo a Toronto dobbiamo fare un salto di qualità a Cleveland per gara-7. Confermiamo quello che di buono abbiamo fatto in casa e torniamo qui con maggiore fiducia e convinzione".