Dopo la prima partita, non proprio positiva, gli uomini di coach Casey devono cercare di ritrovare le proprie attitudini per strappare una vittoria alla Quicken Loans Arena. Si potrebbe parlare di miracolo sportivo, visto che i Cavaliers per ora non hanno mai perso in questi playoff (9-0), per cui sarà ancora più difficile che ciò accada proprio in casa loro. Gara 1 ci ha detto molte cose, alcune delle quali prevedibili: la prima è che Toronto non regge il ritmo degli avversari, essendo arrivata per due volte a gara 7 nelle serie precedenti. La carenza di forma fisica è stata uno dei motivi della debacle dei "dinosauri", distanza acuita dalla freschezza dei Cavaliers che hanno avuto tempo e modo di riposare. La prima contromisura tentata da Casey è stata quella di limitare il tiro da tre punti e ci è riuscito, infatti i Cavs hanno segnato solamente sette triple nella scorsa partita, un numero piuttosto basso visti i precedenti record.
Il fatto negativo però, è che cercando di difendere l'arco dei tre punti, i canestri in penetrazione e in generale nel pitturato sono aumentati vertiginosamente. Lo stesso Lebron nel post partita ha dichiarato che la sua squadra è in grado di cambiare gioco a seconda delle necessità, e una volta che non ti viene concesso il tiro da fuori hanno grandissimi doti anche nel crearsi canestri facili o cercare il fallo sotto canestro. Senz'altro dovranno essere trovati altri aggiustamenti, perchè così i Raptors non possono difendere, o meglio, potrebbero farlo con una condizione fisica ottimale, che per il momento non sembrano avere. Parlando di condizioni fisiche, è necessario aggiornare la situazione che riguarda Valanciunas: si è parlato molto di possibili date per il suo rientro ma ancora non c'è praticamente niente di certo; si dice che potrebbe persino tornare a giocare questa settimana ma i dubbi sono ancora molti e di certezze non ne ha nessuna neanche il giocatore.
Qualcuno potrebbe avere un deja vu parlando di ciò, ma per un'ennesima volta il lavoro di DeRozan e Lowry è stato del tutto insufficiente. Il playmaker ha tirato 4-14 dal campo segnando la miseria di 8 punti e passando parte del quarto periodo in panchina; il suo compagno DeRozan invece ha realizzato 18 punti con 9-17, che non sarebbe neanche male come percentuale (poco più del 50%). Il problema è che non appena uno dei due (o entrambi, come capita spesso) perde il feeling col canestro l'intera squadra ne risente in modo eccessivo, bloccandosi completamente in fase offensiva. Si è sentito dire che Lowry poteva mettere in seria difficoltà la difesa ancora non perfetta di Cleveland, ma per il momento si direbbe l'esatto contrario. L'unico che in parte ci sentiamo di salvare è DeMarre Carroll, che ha fatto registrare un solo canestro ma in difesa è stato occupato a lungo da Lebron James; salvabile in parte perchè non è che il suo atteggiamento difensivo sia stato così efficace sul King. Questa notte tutti quanti sono chiamati al riscatto, perchè un'altra vittoria dei Cavs li avvicinerebbe molto a quel 12-0 con tre sweep che ricorda i Lakers di Shaq e Kobe, col dovuto rispetto (anche se ai tempi arrivarono in finale con un 11-0).