Alla fine per i campioni in carica l'ultimo ostacolo verso le Finals saranno i Thunder, in pochi ci avrebbero scommesso un mese fa, ma la squadra guidata da Donovan ha superato con merito gli Spurs di Popovich. Dall'altra parte del tabellone le cose sono andate come previsto, Golden State ha faticato non poco ma il risultato della serie contro Portland (seppur bugiardo) è stato 4-1. Vediamo come possono organizzarsi le due squadre per cercare di avvantaggiarsi delle mancanze altrui.

INFERMERIA

Per la prima volta nei playoff, per OKC non ci sono assenti, e la forma fisica sembra essere veramente ottimale, vediamo se riusciranno a tenere certi livelli durante l'intera serie. Qualche problema in più invece per Golden State: Bogut è uscito anzitempo in gara 5 contro i Trail Blazers per uno strappo addominale, le ultime notizie dicono che è inserito nella lista come "questionable", e quindi la sua presenza è in dubbio. Solamente ieri ha iniziato però a lavorare sul campo, per cui se ci dovesse essere siamo certi che il suo minutaggio sarà ridotto, e questo potrebbe essere un primo problema per i Warriors; il centro infatti non appare spesso nelle statistiche ma la sua importanza offensiva e in parte difensiva è fuori dubbio. Ovviamente c'è anche Curry col suo infortunio al ginocchio subito nel primo turno, che però sembra totalmente recuperato, e lo ha dimostrato, il 30, nei due match giocati contro Portland.

MARCATURE

Tante possibilità per entrambe le squadre, noi ci limiteremo a spiegare quelle che sembrano più plausibili. Per i campioni in carica, la logica vuole che Thompson si debba prendere cura di Westbrook e quindi potrebbe risentirne in fase offensiva, di questo scambio se ne avvantaggerebbe Steph Curry, il quale dovrebbe trovarsi di fronte Roberson e Waiters, non un compito impossibile. Il problema verrà sul fronte dei lunghi, infatti se Durant partisse in quintetto da numero 3, come accaduto in tutti i playoff, dovrebbe occuparsene il buon Harrison Barnes; bisogna dire però che eventuali spostamenti di Durant non dovrebbero essere sofferti, infatti Green è uno dei migliori difensori della lega e potrebbe contenerlo e dargli del filo da torcere. Per i Thunder rimane tutto in sospeso: trovarsi di fronte il backcourt più forte degli ultimi anni non è certo semplice, sicuramente Roberson è un difensore più puro di Westbrook, e questo ci fa pensare che potrebbe essere proprio lui a prendere in consegna Curry per limitarlo il più possibile, lasciando Klay Thompson al numero 0. Occhio però, perchè se Ibaka è nato come un difensore e lo è stato ad alti livelli per alcuni anni, adesso sembra non avere più l'energia di due anni fa e il confronto con Draymond Green potrebbe perderlo più di una volta. Sotto canestro sarà emozionante la sfida Adams/Kanter-Bogut/Ezeli che sembra davvero alla pari.

LE CHIAVI TATTICHE

Verrebbe subito da pensare che lo spettacolo in questa serie possa avere la meglio e le qualità offensive delle due squadre prevalere sulle difese. Donovan sarà costretto a inventarsi qualcosa, perchè lo stesso tipo di difesa che ha utilizzato contro San Antonio potrebbero condurre ad un disastro: gli Spurs infatti non sono riusciti ad attaccare il ferro con continuità a causa dell'area riempita prontamente dai Thunder, e allo stesso tempo non hanno trovato tiratori affidabili da tre punti facilitando il compito alla difesa. Forse sarebbe il caso di preoccuparsi maggiormente delle qualità da dietro l'arco dei campioni in carica, visto che è presente un ragazzino che ne ha segnate 402 in stagione e che a detta di molti è il miglior tiratore di sempre. Non solo lui però, perchè Klay Thompson viaggia con quasi 5 triple di media nei playoff, per non parlare degli altri: Barnes, Iguodala, Speights, Barbosa.... Se Donovan riuscisse ad arginare il tiro da tre punti allora chapeau. Dall'altra parte, sappiamo perfettamente che la squadra gira quando segnano Westbrook e Durant, dei campioni che difficilmente possono essere arginati. Sia nelle ultime partite di stagione che in alcune della postseason è necessario dire che la difesa di Golden State non è stata al top ed ha concesso punteggi molto alti agli avversari. Probabilmente è stata complice la stanchezza e un po' di disattenzione, nei momenti decisivi siamo sicuri che non si faranno sorprendere, ma basta un attimo per accendere i due talenti in maglia OKC, soprattutto quello col numero 0.

STATISTICHE & PRECEDENTI

I numeri parlano chiaro: 3-0 in stagione regolare per i campioni in carica e se vogliamo andare a cercare bene c'è quella partita in cui Curry vinse da solo l'overtime segnando allo scadere da poco più di metà campo. Ormai lo sappiamo però, i playoff sono tutt'altra cosa, i precedenti non contano niente e può accadere di tutto. Golden State in questi playoff viaggia con 114 punti di media contro i 106 di OKC, che però ha dovuto affrontare certamente difese più ostiche. I leader sono da una parte Thompson e Curry, con 27.2 e 24.8 punti per partita, dall'altra Durant e Wesbrook, con 27.4 e 25.5 punti di media. Una bella lotta la vedremo anche sotto i tabelloni, con Green e Adams che comandano a rimbalzo le rispettive squadre (10.4 - 9.9) e sgomiteranno per prenderne più possibili. Oklahoma City dovrà migliorare sicuramente le statistiche da tre punti, visto che nella postseason nessun giocatore ne ha 2 o più di media. Sappiamo bene invece come gli Warriors comandino in questa classifica speciale con Klay Thompson che ne segna 4.7 e Curry 4 per ogni match. 

CALENDARIO (orario italiano)

Gara 1,martedì 17 maggio, ore 3.00, Oracle Arena

Gara 2, giovedì 19 maggio, ore 3.00, Oracle Arena

Gara 3, lunedì 23 maggio, ore 2.00, Chesapeake Energy Arena

Gara 4, mercoledì 25 maggio, ore 3.00, Chesapeake Energy Arena

Gara 5 (se necessaria), venerdì 27 maggio ore 3.00, Oracle Arena

Gara 6 (se necessaria), domenica 29 maggio, ore 3.00, Chesapeake Energy Arena

Gara 7 (se necessaria), martedì 31 maggio, ore 3.00, Oracle Arena