Alla Oracle Arena questa notte alle ore 4.30 potremmo assistere alla seconda squadra, dopo i Cleveland Cavaliers, ad accedere alle finali di Conference. Questa possibilità sarà riservata ai Golden State Warriors, che sono chiamati a battere i Trail Blazers di Lillard per la quarta volta su cinque partite. Per i padroni di casa sarà fondamentale chiudere la serie tra le mura amiche così da avere tempo per dedicarsi alla preparazione del terzo turno (contro Oklahoma o San Antonio) ma anche per riposarsi, dato che il ginocchio di Curry ancora non dà certezze e tutta la squadra è stata sottoposta nelle prime due serie ad uno sforzo forse inaspettato.
Occhio, però, a non dare niente per scontato. Perchè in campo non ci saranno solo i campioni in carica, bensì anche gli avversari, e quando fra di essi risalta il nome di Damian Lillard è meglio non darli per sconfitti da subito. Chi ha la memoria breve, infatti, non ricorderà la vittoria di Portland su Golden State avvenuta nella prima partita dopo l'All Star Game (al quale Lillard non era stato chiamato). Anche in gara 3, il numero 0 ha avuto una reazione da campione, quale è, per portare i suoi alla prima vittoria nella serie. Certamente questa notte dovrà servire una vera e propria impresa, visto anche il ritorno in campo del fresco MVP eletto all'unanimità per il secondo anno consecutivo.
Per concludere dobbiamo inevitabilmente parlare proprio di lui, Stephen Curry, che ha vinto quasi da solo gara 4 giocando 36 minuti al rientro dall'infortunio e segnando 40 punti, di cui 17 nell'overtime. Dopo la gara inguardabile (una delle poche volte nella stagione) di Shaun Livingston e la sua seguente espulsione per doppio tecnico, Kerr si è trovato obbligato a fare affidamento al suo numero 30 e soprattutto alla fortuna. Gli è andata decisamente bene. Stanotte, però, la gara sarà completamente diversa, i piani dell'allenatore in gialloblu sono chiari infatti: tenere Steph a riposo più che può, sperando che basti per portare a casa il match e quindi passare al prossimo turno. Se la serata non sarà "disturbata" da Damian Lillard, è facilmente immaginabile che Curry giocherà venti minuti circa, importanti anche per dargli quel ritmo che alcuni pensavano avesse perso. In ogni caso, il quinto atto della serie, sarà sicuramente un inedito dal risultato imprevedibile.