Chi pensava a una serie già di per sè poco spettacolare, e resa ulteriormente dalle notizie relative agli infortuni di Whiteside da una parte, e di Valanciunas dall'altra, non ha fatto i conti con un ragazzone nato a Chicago. Il suo nome è Dwyane Wade, e nonostante l'età in continuo avanzamento ha deciso di non voler ancora smettere di far spalancare occhi e di far cascare mandibole alla sua vista. Il numero 3 si prende i Miami Heat sulle spalle, realizza 30 punti e porta a casa praticamente da solo gara4 contro i Toronto Raptors.
Coach Spoelstra punta su Stoudemire per sostituire il proprio centro, mentre dall'altra parte coach Casey si affida a Biyombo da pivot titolare. La gara conferma l'equilibrio visto nei primi tre episodi della serie, con entrambe le squadre che distribuiscono al meglio i tiri e i punti. Fa un po' di fatica ad entrare in partita Lowry, mentre tra gli ospiti è Dragic quelli ad uscire meglio dai blocchi, con punti e assist di grande fattura. Nessuna delle due squadre riesce ad allungare, Wade inizia a far sentire la propria esperienza, mentre dall'altra parte Toronto si affida persino a Nogueira in uscita dalla panchina, oltre al tarantolato Joseph. Così, ci vogliono quattro punti di Richardson e Deng per portare l'ago della bilancia dalla parte di Miami, che chiude il primo quarto sul 25-21. Ross apre il secondo quarto, ma gli Heat sembrano intenzionati ad alzare i giri del motore, soprattutto in difesa, tanto che nella prima metà di gara concedono nove punti agli avversari. Fa ancor meglio la difesa canadese, che concede solo quattro punti ai padroni di casa, per una partita che diventa brutta sul piano dello spettacolo, ma bellissima su quello dell'intensità. Wade decide di iniziare a fare sul serio nella metà campo offensiva, ma dall'altra parte arriva la risposta sotto forma di triple con Powell e Carroll. Ma dopo la bomba dell'ex Hawks arriva un parziale di 9-0, con cui i padroni di casa chiudono al meglio la prima metà di gara: Wade e Deng lo confezionano, all'intervallo è 44-35 Heat.
Si torna dagli spogliatoi con Miami intenzionata a confermare la propria leadership, ma Toronto non vuol lasciare nulla di intentato, e con i canestri di Patterson e di Carroll si porta fino al -2. Dopo il punto numero 17 di Wade, i canadesi infilano un parziale di 10-4 che li riporta in testa alla gara, nonostante non sia esattamente la miglior serata per le due stelle dei Raptors, ovvero Lowry e DeRozan. È il momento cruciale della sfida, in cui Ross esce dalla panchina e regala sei punti d'oro alla causa dei suoi compagni, portando il vantaggio ospite proprio sul +6. Dragic risponde con un gioco da quattro punti, e dopo il nuovo canestro di Carroll ci pensa Winslow a chiudere il terzo quarto con Miami sotto 60-62. La partita resta molto equilibrata nonostante i tentativi di fuga di entrambe le squadre, le due panchine danno vita ad un bell'inizio di quarto periodo, con Lowry che fatica ancora a trovare la via del canestro ma continua a servire assist di qualità: il nono per la tripla di Ross vale il 77-68 Raptors. Ma gli ospiti non hanno fatto i conti con Wade, che man mano inizia a scaldarsi, e dopo il canestro che vale la doppia cifra per Lowry trascina i suoi. Cinque punti in fila che valgono il -2 per Miami, e dopo un paio di viaggi in lunetta di Johnson arriva il canestro decisivo: 12 secondi e mezzo alla fine, Heat sotto di due, layup di classe e parità a quota 83.
Si va all'overtime, dove l'agonismo continua ad avere la meglio sullo spettacolo. Deng e Johnson dimostrano di avere ancora tanta energia, DeRozan continua a fare entra ed esci dalla partita e Dragic, invece, il suo marchio sulla serie ce lo vuole mettere: gioco da tre punti dello sloveno a 22 secondi dalla fine e Miami che scappa sul +4. Poi la firma definitiva la mette Wade, che scippa Ross e vola a schiacciare, per il suo trentello e per la vittoria della squadra di cui è capitano. Ora si torna in Canada per gara5, tutto è ancora da scrivere.