Per la seconda volta alla Philips Arena gli Hawks devono vincere per tenere in sospeso la serie, ma alla fine Lebron & Co. hanno la meglio in una partita a basso punteggio. 8-0 per la squadra di Lue in due anni consecutivi contro gli uomini di coach Budenholzer, che ancora una volta subiscono uno sweep umiliante che forse non avrebbero meritato. Adesso i Cavs dovranno attendere la vincente di Miami-Toronto per conoscere il proprio avversario nelle finali di Conference.
Nessuna novità nei quintetti, dove compare ancora una volta per i padroni di casa Sefolosha al posto di Korver, mentre per gli avversari accanto ai Big Three si schierano Tristan Thompson e J.R. Smith. In partenza gli ospiti sembrano voler continuare la festa di triple avvenuta durante tutta la serie: Love apre le danze, seguito a ruota da Irving e Smith. Atlanta regge il confronto però soprattutto grazie ai due lunghi Horford-Millsap, arginati poco e male sotto canestro da Love e Thompson. Grande ingresso anche per Humphries che con due triple e una stoppata pazzesca regala il vantaggio ai suoi. Gli Hawks con un po' di fatica tengono a bada i Cavs, e nell'ultimo minuto segnano 8 punti consecutivi compresa la tripla di Millsap sulla sirena: il finale di primo quarto è 36-27.
Nel secondo periodo Atlanta trova conforto nella prestazione di Dennis Schroder, sempre utile da subentrato con la sua rapidità; non si può dire certo lo stesso della difesa utilizzata sui blocchi portati da Love, il quale trova sempre spazio da tre punti e spesso e volentieri punisce la carenza difensiva avversaria. Cleveland viaggia con le marce basse, non intende accelerare e recupera piano piano sfruttando qualche amnesia difensiva degli avversari. Gli Hawks invece fanno affidamento su Sefolosha e Millsap, riuscendo a mantenere alla fine del primo tempo un misero vantaggio di due punti (58-56).
Al rientro in campo Love infiamma la partita in modo pazzesco, non sbaglia praticamente mai da tre punti (molto ben assistito da James e Irving) e ai Cavs basta questo per prendersi la leadership del match. A metà del terzo periodo inizia a sentirsi la stanchezza nei giocatori che non segnano per alcuni minuti, anche perchè Love si sente in grado di prendersi molti tiri e arriva, come naturale, qualche errore. Su un rimbalzo offensivo Sefolosha segna una tripla e subito dopo un tap-in in contropiede in seguito alla stoppata di Humphries su Lebron: Atlanta torna in vantaggio negli ultimi minuti. I padroni di casa subiscono un'altra sfuriata di Love che riporta gli ospiti in vantaggio; si va all'ultima pausa col risultato di 77-81.
Nell'ultimo periodo ci sono molte difficoltà a segnare per entrambe le squadre, la partita diventa fisica con molti falli e Atlanta ne approfitta per rifarsi sotto. Negli ultimi minuti Frye trova una tripla ma sbaglia quella successiva che avrebbe chiuso il match, ancora una volta è Dennis Schroder a trascinare gli Hawks con 4 punti consecutivi a 1.30 minuti dalla fine e Atlanta torna in vantaggio di un punto. I Cavaliers vanno sul+1 dopo dieci minuti spesi dagli arbitri per valutare a chi dovesse andare il possesso, Lebron taglia sulla rimessa e ne mette due facili. Dall'altra parte Schroder viene recuperato e stoppato da Thompson, il pallone va nelle mani di James che segna ancora due punti con un jumper; 40 secondi sulla sirena e +3 Cavs. Succede di tutto negli ultimi secondi: Schroder segna e Atlanta ha persino l'opportunità per vincerla, ancora Dennis penetra ma viene fermato e gli arbitri chiamano una palla contesa con solo 2.8 secondi. Lebron spinge la palla lontano e Millsap non riesce a tirare in tempo, i Cavaliers vincono 100-99.