Gara tre di semifinale playoff della Western Conference vede prevalere i San Antonio Spurs sugli Oklahoma City Thunder, con i neroargento che si riprendono così il fattore campo e si portano sul 2-1 nella serie. Partita di selvaggia intensità, sul filo dell'equilibrio dall'inizio alla fine, e risolta da uno strepitoso Kawhi Leonard, autore di una prova a tutto campo da 31 punti e 11 rimbalzi. Il numero due dei texani non si limita solo a difendere su uno scatenato Westbrook, ma diventa la prima opzione offensiva della sua squadra nel quarto quarto, quando LaMarcus Aldridge accusa un minimo di stanchezza. Per Popovich decisivo il contributo di Tony Parker, chiamato al proscenio e fondamentale nel secondo tempo, con assist e due triple nel momento di  massima difficoltà dei suoi. I Thunder possono rammaricarsi per un finale sciagurato, in cui Russell Westbrook segna a ripetizione ma perde anche due palloni sanguinosi sotto pressione. Non bastano a Billy Donovan 26 punti con 10/18 al tiro di Kevin Durant, nè i 15 chirurgici di Ibaka, che fa 5/6 dall'arco. Gara 4 è ora in programma nella notte tra domenica e lunedì.

Nessun cambiamento nei quintetti base delle due squadre in quella che è già una gara cruciale per lo sviluppo della serie. Parker va subito a segno dalla media distanza, dimostrando di voler attaccare di più e meglio rispetto alle partite all'ombra dell'Alamo, Aldridge non sbaglia un colpo e Leonard  mette subito a segno una tripla, imitato pochi secondi dopo da Danny Green. Proprio i due esterni di San Antonio sono gli uomini chiave nella difesa su Westbrook e Durant, che comunque non si fanno intimorire ma vengono tenuti lontano dal ferro. A Serge Ibaka, perfetto dagli angoli, risponde dall'arco Parker, ma il franco-belga subisce una dura reprimenda dal suo allenatore per un errore difensivo su un canestro di Durant. Sul 20-22 a tre minuti dalla fine del primo quarto, OKC incappa in una decina di possessi a vuoto in attacco, mentre dall'altra parte il secondo quintetto di Popovich lancia i texani, che trovano punti da Manu Ginobili e soprattutto due triple (in emergenza) da Mills e West, con quest'ultimo che alla lunga diviene titolare per Duncan. Il vantaggio di quindici lunghezze in favore degli ospiti evapora però ben presto quando si accende Russell Westbrook, carico come una molla in contropiede. Danny Green lo stoppa e segna da tre sul ribaltamento di fronte per il 29-41, ma il playmaker da UCLA non si scoraggia e continua ad attaccare, trovando il cecchino Ibaka dall'arco e Roberson al ferro. Nel momento di massima difficoltà sul finire del primo tempo, gli Spurs si affidano con continuità a LaMarcus Aldridge, per spezzare il ritmo furibondo degli avversari e rientrare negli spogliatoi sul 42-47.

Dopo l'intervallo lungo è Kawhi Leonard a prendere in mano la situazione per i neroargento: il miglior difensore dell'anno è ovunque, a rimbalzo, in attacco, in isolamento, pronto a tirare da tre, e trascina i suoi sul + 10 (44-54). Duncan ci mette un paio di giocate d'esperienza, ma Westbrook, Durant e ancora un infallibile Ibaka riportano a contatto OKC, che sembra avere l'inerzia dalla sua parte. Tony Parker risponde con due triple e un jumper, mentre Leonard continua a imperversare (60-69 a tre minuti dalla fine del terzo periodo). Il consueto giro di cambi favorisce per una volta i Thunder, che vedono esaltarsi sia Payne che Kanter, dominatore a rimbalzo insieme al solito Adams. Waiters e un favoloso Durant accorciano sul 69-72 all'ultima pausa, con Aldridge che accusa la fatica di una gara di rara intensità. All'inizio del quarto quarto, prima Enes Kanter, poi Ibaka e Westbrook sembrano mettere al tappeto gli Spurs, sotto 81-77 e in evidente difficoltà fisica. Ma San Antonio non è squadra da mollare la presa, e risponde ancora con Parker e un infinito Leonard, mentre Kevin Durant rimane un rebus anche per l'ottimo Danny Green di questo inizio di serie. Si giunge così nel finale con gli ospiti che di esperienza si guadagnano punti dalla lunetta, ma la gara è ancora in equilibrio per merito del fantastico duo di Donovan. Westbrook e Durant incappano però in tre palle perse gravissime nel giro di novanta secondi: è il momento di svolta della sfida, perchè dall'altra parte Leonard e West non sbagliano e portano San Antonio avanti sull'89-96. Dopo un time-out, Westbrook prova a farsi perdonare con cinque punti consecutivi (di cui tre lucrati dalla lunetta su leggerezza di Parker). A quaranta secondi dal gong Popovich va ancora da Aldridge, che sbaglia il tiro ma ringrazia l'onnipresente Leonard, che cattura il rimbalzo e dà ai suoi un possesso extra, con Parker mandato in lunetta (due su due per il franco-belga). L'ultimo sussulto dei padroni di casa è firmato Waiters per il 96-98 a cinque secondi dal termine, ma ai liberi Leonard non trema e regala agli Spurs una vittoria fondamentale per riprendersi il fattore campo.

OKC Thunder (55-27). Punti: Westbrook 31, Durant 26, Ibaka 15. Rimbalzi: Adams 11. Assist: Westbrook 8.

San Antonio Spurs (67-15). Punti: Leonard 31, Aldridge 24, Parker 19. Rimbalzi: Leonard 11. Assist: Parker 5.