Una gara-2 meravigliosa quella alla Oracle Arena, in cui i Blazers giocano per tre quarti abbondanti ad un livello anche superiore a quello dei Warriors, ancora privi di Curry. E nonostante tutto, però, a vincere la partita è Golden State, capace di rimontare uno svantaggio di 11 punti nel solo quarto periodo e portare a casa una partita di difficile soluzione.

Ma partendo dall'inizio, i ragazzi di Stotts cominciano il match col piede giusto. Fin dalla palla a due mettono intensità e applicazione in difesa, mentre in attacco il solito duo Lillard-McCollum fa tutta la differenza del mondo. Ma grande merito va dato anche a Plumlee ed Aminu, bravissimi a chiudere difensivamente e a far ripartire la transizione.

Dall'altro lato, Thompson e Green non cominciano proprio benissimo. Poca concentrazione, poco movimento della palla e così viene resa più facile la vita agli avversari. A fine primo tempo così il punteggio recita 59-51 per gli ospiti, dopo due quarti giocati ad alto livello.

Ma il meglio, si sa, deve ancora venire. Il terzo periodo dei Blazers è pazzesco: ancora il centro ex Nets è super protagonista in difesa, con ben 10 rimbalzi ed una presenza davvero ingombrante per gli avversari. Portland gioca ad un livello veramente alto e le triple dei padroni di casa non bastano a toglier loro fiducia. Tant'è che sulla sirena del terzo periodo arriva il buzzer beater di Lillard che, dopo una splendida circolazione di palla dei suoi e l'extra pass di Henderson, segna la tripla del +11.

Ammutolito il palazzetto più rumoroso della NBA, Portland torna in campo con la consapevolezza di potercela fare. Purtroppo però per i Blazers, i ragazzi di Kerr, una volta toccato il baratro, come spesso in stagione, tirano fuori le energie mentali necessarie a rimettere la partita sui binari giusti: Green e Bogut chiudono l'aerea, stoppando qualsiasi cosa si avvicini al canestro. Klay Thompson comincia finalmente a segnare da oltre l'arco e con la tripla del pareggio si riaccende anche la Oracle Arena. Da lì in poi è tutto facile per i Warriors: il gioco torna ad essere quello meraviglioso delle 82 partite di regular season e Portland è incapace di reagire.

Al suono della sirena, il punteggio recita così 110-99 per Golden State, adesso avanti 2-0 nella serie che, adesso, si sposta nell'Oregon per gara 3, nella notte tra venerdì e sabato.