Dopo la batosta subita in gara 1 di semifinale di Conference, gli Oklahoma City Thunder firmano una grande impresa espugnando l'AT&T Center di San Antonio contro gli Spurs, al termine di una partita intensa e decisa nel finale anche da una giocata discussa su Ginobili. Donovan cambia la sua strategia sul pick and roll, vede Adams dominare sotto canestro e soprattutto ha in Kevin Durant (28 punti) e Russell Westbrook (29 punti e 10 rimbalzi) i due giocatori che indicano la via nel primo quarto. A Popovich non bastano i 41 punti di LaMarcus Aldridge, cercato ossessivamente in isolamento per evitare il contropiede avversario. Un Leonard sotto tono condanna gli Spurs, che negli ultimi secondi vanno vicini alla grande rimonta ma si arrendono alla maggiore fisicità di OKC, che pareggia la serie sull'1-1 e ora ha il fattore campo dalla sua parte.
Il primo quarto di gara 2 è l'esatto opposto di quanto visto nell'episodio precedente. I Thunder difendono con molta più aggressività sul pick and roll che coinvolge Aldridge, e da qui fanno partire il loro contropiede, con Westbrook che sembra subito un altro giocatore rispetto a due sere fa. Anche Durant si giova di un po' di campo aperto, mentre San Antonio va in difficoltà anche su alcuni comodi layup, sbagliati da Duncan e Leonard. Sotto 4-14, Popovich manda dentro le sue riserve mantenendo in campo il solo Aldridge, ma i neroargento continuano a subire le accelerazioni di Westbrook e la fisicità di Ibaka e Adams. Come d'abitudine, è Manu Ginobili a suonare la sveglia in attacco per gli Spurs, chiudendo un primo quarto da incubo con una tripla che vale il 21-29. Dopo la prima pausa San Antonio pesca altri due canestri da tre di Mills e Green, e si affida continuativamente ad Aldridge in post, che non sbaglia un colpo contro Ibaka. Anche Leonard sembra entrare in partita, con Marjanovic buttato dentro per contrastare il duo Kanter-Adams, che prosegue nel suo dominio a rimbalzo. Il pareggio e sorpasso dei padroni di casa (41-37) non fanno sbandare più di tanto i Thunder, che trovano in Durant e Westbrook la lucidità mancata in gara 1. Ibaka va segno dall'arco, anche Morrow e Kanter danno il loro contributo e il solo Payne fatica a sopportare il peso del palcoscenico. Un paio di canestri di Parker tengono agganciati i texani, ma all'intervallo lungo l'inerzia è tutta contro di loro, nonostante il punteggio di 53-56.
La gara continua ad essere ad inseguimento per gli uomini di Popovich anche nel terzo quarto, quando sono Ibaka, lasciato solo sul perimetro, e Adams ad allungare nuovamente per gli ospiti. Russell Westbrook va a segno da tre e riporta i suoi ancora sul + 9 (62-71), mentre dall'altra parte segnano praticamente solo Leonard e Aldridge. Duncan è sovrastato dalla fisicità e dall'atletismo dei lunghi avversari, con Ginobili unica variabile impazzita che può far cambiar volto alla partita e, quando Westbrook torna in panchina per un minimo di riposo, San Antonio piazza un parziale di 10-2 grazie al solito Aldridge, a West e Mills. Sotto di una lunghezza all'inizio del quarto quarto, i neorargento non riescono però a passare in vantaggio, anche perchè Kevin Durant sale in cattedra nel momento di massima difficoltà di OKC, riportando i suoi sul 76-85. Due triple un po' estemporanee di Danny Green rianimano però gli Spurs, che hanno in Aldridge un vero e proprio cecchino, in grado di segnare da tutte le posizioni. A ogni tentativo di avvicinamento di San Antonio rispondono alla grandissima Kevin Durant e Russell Westbrook, intenzionati a vincere a tutti i costi una gara ritenuta fondamentale per il prosieguo della serie. Una tripla di Waiters dall'angolo sembra chiudere i conti in favore dei Thunder, ma ancora LMA (anche da tre) riporta gli Spurs sul 94-96 a venticinque secondi dalla fine. Westbrook non sbaglia dalla lunetta, Ibaka regala tre liberi ad Aldridge commettendo un fallo sciagurato sul 94-98 e consentendo ai padroni di casa di tornare sotto di un punto. Dopo il time-out di Donovan, ecco l'episodio chiave del finale di partita: Waiters, incaricato della rimessa, spinge via Ginobili che gliela contesta, la palla finisce comunque a Green che la strappa dalle mani di Durant, ma il tiro della vittoria di Mills è controllato a rimbalzo da Ibaka, in un mucchio selvaggio sotto canestro. Popovich lamenta un fallo su Ginobili, ma gara 2 è dei Thunder, che ora hanno tutta l'inerzia dalla loro parte.
San Antonio Spurs (67-15). Punti: Aldridge 41, Leonard 14, Ginobili 11. Rimbalzi: Duncan 9. Assist: Parker 6.
OKC Thunder (55-27). Punti: Westbrook 29, Durant 28, Ibaka, Adams e Kanter 12. Rimbalzi: Adams 17. Assist: Westbrook 10.